“Come avevamo ampiamente previsto mesi fa, ecco in arrivo un secondo rigassificatore a Ravenna, col beneplacito della Regione e delle istituzioni locali.
Infatti il governo starebbe studiando una nuova collocazione per la Golar Tundra, inizialmente destinata a Piombino, poi a Vado Ligure, e che ora pare potrebbe trovare una definitiva collocazione nel porto di Ravenna, in aggiunta al primo rigassificatore già purtroppo inflitto ai ravennati.
Come sosteniamo da mesi, era proprio questa la destinazione a cui si voleva arrivare, raddoppiando di fatto l’impatto ambientale, l’inquinamento e il rischio per la sicurezza a carico della popolazione ravennate, nel totale silenzio delle istituzioni locali e col favore della Regione Emilia-Romagna.
Purtroppo è pesante il prezzo che pagherà nel tempo la comunità locale di Ravenna con i rischi per la salute umana e per l’ecosistema rappresentati dalle emissioni fuggitive e dal rilascio di sostanze pericolose in mare, tra cui l’ipoclorito di sodio indispensabile al processo di rigassificazione, nonché il rischio di incidente rilevante che unità della stazza della BW Singapore e della Golar Tundra pongono quando ancorate davanti alle coste, comunque a pochi chilometri da centri densamente abitati, sia in termini di possibilità di sversamento che di incidente rilevante quale l’esplosione, ma anche per il pregiudizio arrecato allo sviluppo turistico così come anche allo sviluppo delle attività portuali ordinarie.
Altro che transizione ecologica e sostenibilità, siamo all’esatto opposto: basti pensare alla quota di opere accessorie obbligatorie a supporto del rigassificatore, tra cui strutture portuali, terminali galleggianti offshore, dighe sommerse per difendere il rigassificatore dalle mareggiate, mezzi di navigazione per il GNL, strutture per il gas naturale, per capire che queste strutture impattanti arrivano per restare molto a lungo.
Chiedo di nuovo con un’interrogazione alla giunta Bonaccini non ritenga di opporsi in tutte le sedi all’ennesimo pesante e insostenibile danno al territorio, allo sviluppo turistico e all’ambiente di Ravenna, un danno persino raddoppiato se, oltre al primo rigassificatore, se ne aggiungesse, come pare avverrà, addirittura un secondo.”
Giulia Gibertoni
Presidente Gruppo Misto
Regione Emilia-Romagna