Sclerosi multipla: la Mela dell’Aism scende in piazza a sostegno della ricerca

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L’Aism, Associazione Italiana Sclerosi Multipla è, insieme a FISM, Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, il punto  di riferimento per le circa 110 mila persone colpite  da questa grave disfunzione del sistema nervoso centrale ed al tempo stesso importante sostegno  per i loro familiari.

Patologia generalmente  diagnosticata tra i 20 e i 40 anni, le donne ne sono colpite in numero nettamente superiore rispetto agli uomini.

AISM è un’Organizzazione di utilità sociale (ONLUS), che opera da quasi 50 anni  sul territorio nazionale, seguendo la convinzione secondo la quale le persone con SM e le loro famiglie abbiano diritto ad una buona qualità di vita e di conseguenza ad una completa integrazione sociale.

L’impegno di AISM spazia dall’informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla malattia, alla promozione, l’indirizzo ed il finanziamento della ricerca scientifica; l’erogazione di servizi socio sanitarie. A livello nazionale e locale, come ci dice la stessa dottoressa Cristina Mazza, Presidente, socia e volontaria della sezione provinciale di Ravenna : “ la nostra Associazione, dice, ha la finalità di assistere i nostri soci, un terzo dei quali affetto da sclerosi multipla, con il servizio di trasporto per ritiro farmaci, visite e/o terapie oppure per accompagnarli ai nostri corsi in piscina.

Offriamo inoltre, continuativamente, un servizio di supporto psicologico rivolto sia alle persone malate che ai loro familiari. I corsi sono seguiti da una psicologa e si articolano in incontri quindicinali per una durata complessiva di otto mesi all’anno.

Qualora ne ravvisiamo la necessità, noi volontari possiamo suggerire questi corsi a ciascuna persona “.

L’impegno di AISM nella lotta contro la sclerosi multipla si dirama in 100 Sezioni Provinciali, 10 mila volontari e centinaia di migliaia di sostenitori.

Tra le attività svolte dall’Associazione vi è il sostegno alla ricerca scientifica , essendo il primo “ente” in Italia per finanziamenti alla ricerca ed il terzo nel mondo.

Nell’ultimo weekend è tornato l’appuntamento in piazza con le mele dell’Aism, chiediamo alla dottoressa Mazza, quale è la finalità della manifestazione.

“L’obiettivo della manifestazione è quello di raccolta fondi a favore della ricerca, perché è importante trovare una cura che arresti questa malattia degenerativa” .

Avete molta utenza?

“ Abbiamo circa 100 soci nella sezione di Ravenna, più molti volontari che ci aiutano sia con i trasporti sia con i banchetti in piazza per la raccolta fondi locale o nazionale”.

Organizzate anche incontri settimanali con i vostri soci?

“Una volta all’anno organizziamo un pranzo con tutti i nostri soci. Molti di loro poi si incontrano ogni settimana o ogni quindici giorni ai corsi da noi organizzati”.

In quante piazze d’Italia siete stati presenti il 4,5 e 6 ottobre?

“Noi essendo una sezione provinciale organizziamo solo i banchetti nelle piazze della provincia di Ravenna, ma posso confermare che AISM sarà nelle principali piazze d’Italia.

Nella nostra provincia siamo stati presenti in particolare :

a Ravenna, Piazza San Francesco

sabato 5 Coop Faentina (solo mattina) e Coop Gallery;

a Cervia: sabato 5 mattina Coop (Viale Roma);

a San Zaccaria: sabato 5 Conad (Via del Sangiovese);

a Russi: domenica 6 Piazza Farini;

ad Alfonsine: 4 e 5 Coop (Via degli Orsini);

a Lugo: sabato 5 Ipercoop Il Globo e Crai (Via Prov. Felisio);

a Sant’Agata sul Santerno: 5 mattina Conad (Via San Vitale) e 6 mattina Piazza Garibaldi;

a Massa Lombarda: sabato 5 Coop (Piazza Martini) e domenica 6 Piazza Matteotti;

a Solarolo: domenica 6 mattina Piazza Gonzaga;

a Faenza: sabato 5 Piazza del Popolo;

a Riolo Terme: 5 e 6 Via Matteotti ang. Via XXV Aprile;

a Brisighella: 5 e 6 Piazza Carducci (Loggia Carducci).

Sul sito aism.it è inoltre possibile trovare elencate tutte le piazze d’Italia che il fine settimana prossimo ospiteranno i nostri “banchetti”.

“In piazza, prosegue nel dire la Presidente, è stato inoltre presente un secondo banchetto con il laboratorio espirenziale “Senti come mi sento”, dove faremo provare alle persone i sintomi più comuni della sclerosi multipla, conclude “.

Motore vitale dell’associazione sono i volontari che costituiscono l’elemento fondamentale della sua attività.

Raccogliamo alcune testimonianze di quanti dedicano un po del loro tempo, spendendosi per gli altri.

Sabino, ci dice” io ho una carissima amica affetta da SM ma.

Il mio lavoro di medico rianimatore mi porta spesso a scontrarmi con patologie come questa, la SLA o la Distrofia . Un tempo non esisteva la possibilità di tornare a casa durante il percorso riabilitativo.

Da svariati anni, invece, ciò accade con grosso peso economico delle famiglie e notevoli risparmi per il SSN. Diventare socio/ volontario è stato facile, se vuoi migliorare qualcosa ti devi sporcare le mani; in questo caso la sezione di Ravenna, continua Sabino, a mio avviso, prosegue, ha bisogno in primo luogo di driver per visite, controlli, ma anche momenti di svago che tengano lontano il terribile “spettro” della morte”.

Sentiamo anche l’esperienza di volontaria, della Presidente della Sezione Aism di Ravenna, Cristina Mazza, chiedendole quale sia la sua esperienza di volontaria:

“Piu che Presidente della Assunzione me ne considero principalmente volontaria, sia riguardo all’attività nelle piazze con banchetti di raccolta fondi, sia in quella di organizzare i banchetti e gli eventi ad essa connessi “ .

Ma ascoltiamo ancora la testimonianza di quello che la Presidente ci dice essere il volontario più giovane, oltre che il più assiduo rispetto ad altri che danno la loro disponibilità soltanto nei due appuntamenti annuali dell’associazione in piazza , la “giornata delle mele” e la “giornata della gardenia”.

Andrea, il quale , a differenza degli altri volontari che  presidiano i banchetti con le mele, gestisce il banchetto laboratorio espirenziale “Senti come mi sento”, facendo. “sperimentare fisicamente” ai passanti che si fermano ad acquistare le mele della ricerca, i sintomi più comuni della malattia mediante gli ausili in esposizione, dice :

“ la mia esperienza serve a sensibilizzare i giovani della mia età sulla malattia, in quanto essa purtroppo è sconosciuta e, per tale ragione, viene spesso confusa con altre patologie. Inoltre, mi offro come volontario per questi eventi di beneficenza”.

Ringraziando la Presidente ed i volontari per la passione tangibile del loro lavoro, ci allontaniamo con il nostro sacchetto di mele, in segno di solidarietà alla ricerca Aism

A cura di Mirella Madeo