“Profondo degrado, pericolosità e inadeguatezza di via Granarolo” ad esprimere il suo parere è il capogruppo di Fratelli d’Italia Stefano Bertozzi che in merito allo stato dell’asfalto della strada che collega il centro città con l’area industriale e l’autostrada ha presentato un’interrogazione in consiglio comunale:

“Ho atteso pazientemente il termine del 2022 nella vana speranza di vedere gli operai attivarsi per la riasfaltatura dell’importante arteria viaria, una delle principali e più trafficate porte di ingresso della città.
Ho atteso pazientemente il termine del 2022 confidando che le promesse fatte, dall’Amministrazione tutta e dall’Assessore competente, di una sistemazione entro fine anno si realizzassero.
Ho atteso le interviste di fine anno del Sindaco Isola, sperando che dopo accenni certo prioritari a temi inerenti la cittadinanza onorarie agli studenti stranieri e più vie intestate a figure femminili, affrontasse anche aspetti più banali e marginali come la viabilità stradale, ma nulla.

La riasfaltatura del tratto è stata inserita nel piano strade 2021 senza che nulla sia accaduto, è stata re-inserita nel piano strade 2022, è stata indicata – per una limitata porzione compresa tra la zona Comet e l’area Tampieri – come assolutamente realizzabile entro la fine dell’anno appena trascorso e di nuovo non è successo.

Anche nel corso di un recente dibattito consiliare era stata confermata la partenza dei lavori, e ancora inesorabilmente niente da fare”.

Due sono gli aspetti che Bertozzi rileva in questa vicenda: “Il primo è che l’Amministrazione Comunale Manfreda dimostra ancora una volta di muoversi su due binari divergenti, da un lato la politica degli annunci, delle conferenze stampa, dei proclami social, delle foto, della finta condivisione consiliare, dall’altro i fatti che semplicemente non ci sono (se non quando si tratta di affidare consulenze esterne).

Il secondo è che in un anno in cui è stata aumentata l’addizionale comunale IRPEF, in cui è stata aumentata l’IMU, in cui è stata aumentata la TARI, in cui si sono incassati oltre 1.000.000 di euro aggiuntivi dalle sanzioni al codice della strada – leggasi velocar circonvallazione – stanziandone 114.000 euro per l’installazione, in un anno in cui sono stati spesi 25.000 euro per uno studio sulla liquidazione di Terre Naldi già deciso nel 2019, in cui sono stati “investiti” circa 15.000 euro per l’esperimento fallimentare dei pois gialli su corso Garibaldi, in cui sono state assegnate consulenze e progetti per diverse decine di migliaia di euro per la riorganizzazione (realizzata???) del corpo della Polizia Locale, in un anno in cui non è stato risolto il problema ASP che ha assorbito oltre i 1.100.000 euro di risorse dei comuni dell’unione negli ultimi due esercizi (quasi la metà sono state stanziate dal solo comune di Faenza), e potrei continuare, i 300.000 euro per l’intervento in via Granarolo dovevano essere spesi.

La mancata sistemazione di quella via espone a danni in termini di sicurezza stradale, di congestione del traffico, di conseguenti emissioni in atmosfera di inquinanti, di perdita di efficienza per tutte le attività produttive e per i lavoratori impegnati nelle stesse, nonchè di immagine per la città (e non è da sottovalutare per chi ambisce a fare del turismo una delle sue bandiere più importanti).

Non possiamo attendere oltre, la sistemazione di via Granarolo deve essere avviata immediatamente”.