Procede senza sosta l’attività di coordinamento degli interventi del Centro Coordinamento Soccorsi attivo in Prefettura dal giorno 2 maggio u.s..

L’attuale situazione di criticità è causata, per lo più, dall’innalzamento dei livelli idrici dei reticoli dei canali consortili nei quali si è riversata l’enorme mole di acqua che, nei giorni scorsi, è fuoriuscita dai fiumi e che ora sta interessando i canali di bonifica.

Nonostante il miglioramento delle condizioni meteo la situazione resta critica: infatti le piogge verificatesi dei giorni passati, senza precedenti negli ultimi cento anni, hanno prodotto più di 10.000.000 di m3 d’acqua che, lentamente, stanno defluendo verso il mare incanalandosi nei canali secondari di bonifica del territorio.

Particolare attenzione ha destato la situazione nel Comune di Conselice, dove era stata interrotta la fornitura di acqua potabile a causa dell’allagamento dei locali dove operano le pompe idrauliche di distribuzione idrica e che, grazie agli interventi dei Vigili del Fuoco con pompe idrovore, ne stanno consentendo la ripartenza in tempi rapidi, evitando l’approvvigionamento con autobotti come avvenuto nella notte.

Per quanto riguarda invece la situazione della viabilità nella provincia, resta chiusa, almeno fino a domani mattina, la SS 16 “Adriatica” a scopo precauzionale, onde consentire il defluire, in sicurezza, delle piene dei canali consortili, il cui picco è previsto a partire dal pomeriggio.

Per mitigare i disagi è stato previsto un percorso alternativo per chi viaggia da Ravenna in direzione Ferrara, costituito dalla Romea dir o dalla A14 dir; solo il traffico locale può procedere lungo la statale 16 fino all’incrocio con la strada provinciale 24 via Basilica.

Si ricorda che nel territorio di Alfonsine il percorso alternativo, per chi viaggia da Ferrara in direzione Ravenna, prevede dalla rotatoria di innesto con via Rossetta la deviazione sulla SP8 verso Bagnacavallo per poi prendere la A14dir fino all’innesto con la via San Vitale. Viceversa, per chi viaggia da Ravenna in direzione Ferrara, il percorso alternativo prevede la deviazione al km 118,150 prima del ponte Bastia, sulla SP 10 fino a Madonna del Bosco per poi prendere la SP15 e proseguire lungo la SS16 var “Variante di Alfonsine” fino all’innesto con la SS16 al km 129,020. Viceversa, per chi viaggia da Ravenna in direzione Ferrara.

Per quanto riguarda le strade comunali del territorio dell’Unione della Romagna Faentina restano chiuse a Faenza le Vie Cimatti, Ragazzini, D’Azeglio, Silvio Pellico, San Martino, Canova, Mella, Canovetta e Uccellina, a Brisighella le Vie Rio Chié, Via Ceparano, Via Rontana, a Castel Bolognese le Vie Boccaccio, Gradasso e Barigliano, a Riolo Terme la Via Cuffiano Fantaguzzi, a Casola Valsenio le Vie Chiesula, Monte Battaglia, Capanne, Cestina, Sintria mentre a Solarolo le vie Viazza e Molinello.

Con riferimento alle strade provinciali restano chiuse o parzialmente chiuse la SP 56 “Sarna”, la SP 60 “Corleto”, la SP 70 “Prugno”, la SP 63 “Valletta – Zattaglia”, la SP 49 “Bicocca”, la SP 23 “Monticino Limisano”, la SP 75 “Boncellino”, la SP 89 “Cocchi”, la SP 253 “San Vitale”, la SP 107 “Gagliazzone”, la SP 91 “Rampina”, la SP 115 “Cardinala” e la SP 66 “Casolana”.

Proseguono i lavori di risanamento delle rotture arginali e il monitoraggio delle numerose lesioni arginali che si sono create a seguito delle piene fluviali e in da parte dei tecnici della protezione civile dei Comuni coinvolti e della Regione.

Anche i Vigili del Fuoco sono all’opera per effettuare le attività di svuotamento delle acque nelle aree colpite dalle esondazioni con l’ausilio di pompe idrovore e sono in corso attività di sorvolo al fine di consentire la geolocalizzazione dei movimenti franosi.

Proseguirà nella notte l’attività di monitoraggio del reticolo dei canali consortili da parte di personale del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale e dei volontari del Coordinamento Provinciale di Protezione Civile.

La Prefettura rinnova alla cittadinanza la raccomandazione a non recarsi nei luoghi interessati dagli interventi di soccorso e ripristino, per non mettere a rischio la propria e altrui incolumità e per consentire, nel più breve tempo possibile, il corretto svolgimento dei lavori e il ritorno alla normalità.