Il patrimonio arboreo del Comune nel corso degli ultimi anni è stato interessato da diversi incendi che hanno danneggiato vaste aree della Pineta di Cervia, potenzialmente pericolosi nelle aree della pineta adiacenti alle abitazioni.

A seguito di tali eventi, l’amministrazione ha predisposto un sistema di prevenzione in alcune aree con il posizionamento di sensori, per il rilievo di inneschi di incendio.

Al fine di tutelare la pinete e l’abitato il piano di gestione della Pineta di Cervia approvato dalla Regione Emilia – Romagna e dall’Ente di Gestione per la Biodiversità Parco del Delta Po Emilia – Romagna prevede l’adeguamento e la manutenzione delle fasce frangi fuoco esistenti.

Questa è una norma virtuosa di Protezione Civile, sollecitata anche dai Vigli del Fuoco, ed inevitabile per garantire la sicurezza cittadina.

Nei giorni scorsi nella zona di Milano Marittima hanno preso i lavori autorizzati con il nulla osta dell’Ente di Gestione per la Biodiversità Parco del Delta Po Emilia – Romagna e della Soprintendenza di Ravenna che consistono nell’eliminazione degli alberi e arbusti esistenti per una fascia di 10 metri dal confine delle abitazioni rilasciando gli alberi di particolare pregio purché isolati rispetto alla vegetazione circostante, eliminata per ragioni di sicurezza. Inoltre viene eseguita l’eliminazione della vegetazione erbacea ed arbustiva della fascia posta verso la pineta con spalcatura degli alberi presenti al fine di ridurre la possibilità di trasmissione del fuoco da terra alla chioma degli alberi e rispettando la vegetazione di pregio presente.

L’area interessata dall’intervento è compresa fra Via Carducci e XXV Traversa e nella fascia prospiciente la frazione Terme di Cervia.

Le aree percorse dal fuoco negli anni precedenti sono state oggetto ove possibile di ripiantagione con pini, lecci e querce.

L’amministrazione è attualmente impegnata e rimuovere le piante cadute a seguito delle tromba d’aria di luglio 2023 e nella progettazione di nuovi rimboschimenti in accordo con la Regione Emilia – Romagna e con l’Ente di Gestione per la Biodiversità Parco del Delta Po Emilia – Romagna.