19/04/2018 – “Ci voleva Frederik Bolkestein in persona per spiegare ai politici che sugli stabilimenti balneari non si applica la direttiva. Dopo anni e anni di incertezze sul futuro che ha determinato anche il fermo degli investimenti, finalmente sembra che si apra uno spiraglio. Da subito, come SIB Sindacato italiano Balneari Confcommercio – dichiara il Presidente Parenti – ci siamo battuti per sostenere che la normativa europea non riguardava i nostri stabilimenti, ma tutto fu reso vano dalla volontà, oggi più che evidente, dei nostri politici di non voler cambiare idea. A favore di chi? Si scoprirà col tempo, anche se noi di dubbi ne abbiamo. Ma nonostante questo – sostiene Parenti – mi rivolgo ai miei soci invitandoli alla cautela perché mi aspetto che la politica non mollerà facilmente la presa. Infatti, dalle prime dichiarazioni verifichiamo un clima di attesa che ci preoccupa e che non ci tranquillizza per il futuro. Continueremo, comunque, in ogni caso, qualora ce ne fosse bisogno, la nostra battaglia sindacale nell’interesse del turismo nazionale, dei lavoratori del settore e degli imprenditori attuali e futuri. Avendo già perso la stagione attuale per quanto riguarda investimenti e innovazioni, ci auguriamo, qualora la soluzione fosse positiva, di poter intraprendere nuovi e più forti investimenti in vista della stagione 2019”.