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La Cisl Romagna, tramite il responsabile del CAF Cisl Romagna, Michele Mancini, ha presentato un’elaborazione dei dati delle dichiarazioni dei redditi dello scorso anno comunicando che 34.121.798€ di tasse sono state rimborsate per il tramite dei 730 compilati nei CAF Cisl della Romagna in media un rimborso medio di 611€ ogni contribuente. Analizzando il campione di 730 presentati attraverso il CAF CISL Romagna si evidenzia che il reddito medio dei lavoratori in Romagna è di 17.406€ (18.522€ maschi, 14.281€ femmine), mentre quello dei pensionati e di 21.897€ (25.277€ maschi, 18.517€ femmine).
Nello specifico delle tre province romagnole è Ravenna che registra il reddito maggiore dei lavoratori con una media 18.662€ (22.441€ maschi, 14.882€ femmine), segue la provincia di Forlì-Cesena con 17.919€ (20.924€ maschi, 14.914€ femmine), in fine Rimini con 15.639€ (18.230€ maschi, 13.047€ femmine). Il trend viene confermato anche per quanto riguarda i pensionati con Ravenna 23.069€ (26.308€ maschi, 19.830€ femmine), Forlì-Cesena 21.834€ (25.058€ maschi, 18.609€ femmine) e Rimini con 20.789€ (24.466€ maschi, 17.111€ femmine).
I rimborsi ricevuti sono stati in media di 611€ per i contribuenti romagnoli: che a Ravenna la media dei rimborsi sono stati di 636€ per i maschi e 643€ per le femmine, a Forlì-Cesena 615€ per i maschi e 373€ per le femmine in fine Rimini 568€ per i maschi e 481€ per le femmine. “Presentare la dichiarazione dei redditi non è solamente un dovere previsto dalla legge per coloro che percepiscono più di un reddito, ma anche un’opportunità – dichiara Michele Mancini -. Anche se non c’è l’obbligo di presentarla, in alcuni casi può essere vantaggioso farlo per ottimizzare la propria posizione fiscale.
La dichiarazione non è solo un adempimento, ma può essere uno strumento per recuperare imposte versate in eccesso e ottenere detrazioni e deduzioni a cui si ha diritto. È importante che tutti coloro che hanno un reddito si avvalgano dell’assistenza fiscale dei CAF perché attraverso la dichiarazione dei redditi è possibile recuperare parte delle spese sostenute durante l’anno fiscale.
Queste spese possono includere una vasta gamma di categorie, come ad esempio spese mediche, spese per l’istruzione, interessi sul mutuo ipotecario, assicurazioni, donazioni a enti di beneficenza, spese per ristrutturazioni e molto altro ancora.
Le detrazioni fiscali per queste spese possono ridurre l’imposta complessiva dovuta, consentendo ai contribuenti di ridurre il proprio carico fiscale”.
“Al momento i precompilati non incidono sull’affluenza dei cittadini ai nostri sportelli CAF – ribadisce il responsabile fiscale cislino – perché gli utenti quando fanno la loro dichiarazione dei redditi hanno davanti un nostro addetto in carne ed ossa e non un computer: l’esperienza mi porta a dire che quando si parla di tasse le persone vogliono vederci chiaro e avere risposte professionali alle domande che pongono”.
“Penso che la differenza tra un computer e un operatore stia anche nella capacità di valutare le singole situazioni. I nostri 113 operatori e operatrici sono stati formati con 260 ore di corso per apprendere le norme e le previsioni in materia fiscale e sono presenti in oltre 50 sedi sparse in tutto il territorio romagnolo per essere vicini alle persone e dare a tutti la possibilità di presentare la dichiarazione dei redditi nei temi previsti dalla legge che ricordo quest’anno essere il 30 settembre. Comunque – conclude Mancini – il nostro lavoro è assicurato in caso di errore, mentre chi fa il precompilato se ne assume la completa responsabilità”.