La società Porto Robur Costa 2030 è lieta di annunciare l’avvio di una partnership con il Mosaico Volley Ravenna, principale espressione cittadina della pallavolo femminile. La collaborazione al momento si concretizza nella definizione e attuazione di un progetto di divulgazione e promozione delle attività motorie all’interno delle scuole primarie ma non si esclude in futuro il coinvolgimento in altre iniziative comuni.

Il progetto su cui, con le rispettive professionalità e i rispettivi dirigenti, le due società lavoreranno riguarda l’incentivazione della partecipazione degli alunni ai corsi di avviamento alla pallavolo sia maschile che femminile. Porto Robur Costa 2030 e Mosaico Volley opereranno dunque in sinergia con l’obiettivo di aumentare il movimento pallavolistico in città nella fascia di età dai 6 ai 12 anni, sempre mantenendo fermo il principio che tutti, maschi e femmine, indipendentemente dalle loro capacità tecniche e dalle loro doti fisiche, abbiano l’opportunità di praticare la pallavolo e far parte di una comunità sportiva.

“Fin dal primo momento in cui il Gruppo Consar è entrato nella pallavolo maschile a supporto di questa società ha espresso l’auspicio di portare avanti un percorso di sviluppo e potenziamento dell’attività giovanile – ricorda Matteo Rossi, presidente della società – da compiere anche grazie ad un coinvolgimento delle realtà sportive della città, nell’ottica di realizzare una forte identità sportiva e sociale. Questa intesa con il Mosaico Volley, che ringraziamo per l’attenzione e l’interesse, ci rallegra molto e speriamo possa essere la prima di una lunga serie di collaborazioni e intese finalizzate a un unico bene comune: garantire ai nostri ragazzi e bambini la possibilità di crescere come atleti e come persone attraverso la pratica sportiva”.

“Il Mosaico Volley ha deciso di investire nel futuro a lungo termine, sperando un giorno di avere un sestetto di ragazze, tutte rigorosamente ravennati, nella massima serie – è il messaggio lanciato dalla proprietà del Mosaico Volley -. Sappiamo bene quanto sia difficile, in una città molto esigente, come è Ravenna, coltivare piccoli talenti e far coesistere progetti comuni, ma la chiarezza del programma Consar e la professionalità della loro organizzazione ci ha convinto ad aderire ad un percorso comune che, oltre a essere sportivo, è anche fortemente orientato a far crescere gli atleti sia in campo che fuori”.