La Polizia Locale dell’Unione della Romagna Faentina ha denunciato in stato di libertà un cittadino marocchino, M. S., del 1984, pluripregiudicato, senza fissa dimora, ritenuto responsabile dai vigili faentini di furto aggravato. L’uomo, a novembre, è accusato di aver rubato un apparato elettronico custodito nell’auto di un cliente del Ristorante Ponte Rosso, mentre quest’ultimo era con la famiglia a cena. Il ladro, nel rompere il finestrino del veicolo, per poter entrare all’interno del veicolo, ha però attivato la dash camera di bordo dell’auto che ha così ripreso la fuga ladro stesso subito dopo il colpo. Le immagini, anche se, non consentivano un immediato riconoscimento dell’uomo, hanno permesso però di identificare in maniera inequivocabile la bicicletta con la quale il malvivente era fuggito dalla scena del furto: una mountain bike bianca. Da qui sono partite le indagini della Locale che, con una serie di ingrandimenti dei fotogrammi a  disposizione ha individuato, grazie ad alcuni particolari in maniera inequivocabile, la bicicletta. Dopo una serie di appostamenti nei luoghi cittadini frequentati abitualmente da pregiudicati e nullafacenti, gli agenti della polizia locale hanno rintracciato la bicicletta e convocato in ufficio il proprietario. Anch’egli un cittadino extracomunitario che però, non corrispondeva per caratteristiche fisiche e etnia all’ autore del furto ripreso dalla dash camera. L’uomo, messo alle strette, ha però riferito ai vigili a chi aveva prestato la bicicletta la sera del furto. Dopo aver recuperato le foto segnaletiche del soggetto indicato, che risulta già denunciato per reati dello stesso tipo, ed aver effettivamente verificato che sembianza e corporatura del ladro ripreso nelle immagini erano perfettamente corrispondenti all’uomo indicato dal proprietario della bicicletta, la polizia locale ha proceduto a denunciare l’uomo alla Procura della Repubblica di Ravenna e a chiedere nei suoi confronti un provvedimento di rintraccio su tutto il territorio nazionale, essendo l’indagato irreperibile all’indirizzo fornito nella richiesta di permesso di soggiorno, permesso poi negato. Non si esclude che l’uomo possa essere responsabile di altri furti e conseguenti danni su auto avvenuti in città in questo periodo, con le medesime modalità: la rottura dei deflettori per introdursi all’interno dei veicoli. Infatti, l’uomo, alcuni giorni dopo il colpo denunciato, risulta essersi rivolto al locale Pronto Soccorso per delle ferite alla mano destra che possono essere compatibili con la rottura del finestrino di un’autovettura. Risultano, negli ultimi mesi del 2019 a Faenza, diverse denunce di furti sulle auto parcheggiate nelle vie cittadine. Purtroppo in questi furti i danni economici più rilevanti risultano essere quelli che riportano i veicoli forzati, più delle cifre irrisorie sottratte. Si raccomanda pertanto, quando si parcheggia il veicolo, di aver cura di non lasciare in vista neppure le monete, evitando così di incoraggiare balordi di passaggio a colpi maldestri.