“L’Italia è il Paese Europeo che concede più cittadinanze e che, quindi, è già esempio di accoglienza e democrazia.

La sinistra vorrebbe regalare cittadinanze senza controlli, e questo non comporterebbe certo più sicurezza.

I cittadini non comunitari regolarmente presenti nel nostro paese sono 3.363.876, tra i 14 e 17 anni rappresentano il 9,6% dell’intera popolazione.

Oggi, le priorità del Paese sono altre: riduzione delle tasse, adeguamento degli stipendi, pensioni e caro energia.

Con lo IUS SCHOLAE senza controlli, daremmo la cittadinanza anche a tutti i ragazzi  delle baby gang straniere che stanno compiendo reati in Italia.

In automatico non si potrebbe più espellere nessun adulto straniero legato ai minorenni con nuova cittadinanza.

Ai bimbi e ragazzi stranieri vengono già oggi garantiti, ovviamente e giustamente, tutti i diritti degli altri ragazzi.

La cittadinanza è una scelta importante che si può e si deve fare al compimento del 18esimo anno di età.

Nella legge proposta dalla sinistra, il minore non viene nemmeno ascoltato e il suo parere non vale nulla.

I dati sopra riportati dimostrano che lo IUS SCHOLAE, cittadinanza facile, non serve.”

Marabini Maria, Responsabile Dipartimento Istruzione e Scuola della Lega Romagna