5 punti conquistati da Yuki Tsunoda a Interlagos, nel Gran Premio del Brasile di Formula 1. Tre durante la Sprint Race, due al termine della gara. Per la terza settimana consecutiva, l’Alpha Tauri entra nei primi dieci , riuscendo così a ridurre le distanze dalla Williams che la precede nel Campionato Costruttori. 28 punti per la scuderia inglese, 21 per le monoposto di Faenza.
La squadra tuttavia torna dal Sud America con un sorriso a metà. Sabato, durante la Sprint Race, l’Alpha Tauri ha dimostrato di essere veloce con entrambe le vetture. Purtroppo però domenica, Daniel Ricciardo è rimasto coinvolto nell’incidente che ha caratterizzato la partenza della gara, venendo colpito da uno pneumatico. Per riparare i danni subiti, il pilota australiano è stato costretto a lungo ai box nel momento sbagliato della corsa ed è poi tornato in pista per onore di firma e per una sorta di allenamento, chiudendo comunque tredicesimo.
Tsunoda, invece, ha terminato in nona posizione, dopo una bella prestazione, che lo ha portato a lottare anche per posizioni che contano maggiormente. Purtroppo un errore gli ha fatto perdere una posizione durante gli ultimi giri.

““L’obiettivo di oggi era segnare punti e ridurre il gap dalla Williams. Ci siamo riusciti” sottolinea Claudio Balestri, il capo degli ingegneri dell’Alpha Tauri. “La gara non è stata facile perché, purtroppo, dopo l’incidente al via in curva 1, Daniel ha subito un danno all’ala posteriore a causa di uno pneumatico volante. Abbiamo deciso di fermarlo e di riparare rapidamente la vettura ma, allo stesso tempo, è stata esposta la bandiera rossa e ci siamo ritrovati con Daniel a un giro dal resto del gruppo. E questa è stata praticamente la fine della sua gara. Lo abbiamo mandato in pista in attesa di un safety car o di un’altra bandiera rossa, che non sono però mai arrivate. Ciononostante, ha mostrato un ritmo davvero competitivo e ci ha permesso di raccogliere dati preziosi, chiudendo la gara in P13. Per Yuki è stata una gara diversa. È stato fortunato a rimanere fuori dai guai al via e dopo la bandiera rossa era in P10. Per il resto della gara, ha lottato nella top ten. Purtroppo, sul finale abbiamo individuato un potenziale problema alla frizione e, per essere sicuri di portare al traguardo la vettura, abbiamo deciso di essere conservativi con il setting del cambio. In questo modo, Yuki è riuscito a chiedere in P9 e guadagnare punti per la squadra. Adesso ci concentreremo sulle ultime due gare della stagione, con l’obiettivo di migliorare la nostra posizione nel Campionato Costruttori”.