È stato l’onorevole Matteo Richetti ad aprire – questa mattina alla Sala D’Attorre ­ i lavori del secondo Congresso provinciale di Azione, iniziato con l’elezione della giovanissima Nora Righini, già componente del direttivo Regionale del partito, a Presidente del partito a livello provinciale.

I temi dello sviluppo economico e della sanità, l’attenzione ai problemi del territorio, la necessità di un’azione politica basata sulla concretezza, sono stati al centro degli interventi dei delegati, succedutisi dopo i saluti portati dal sindaco di Ravenna e presidente della Provincia Michele de Pascale.

Grande apertura ad eventuali alleanze in vista delle tornate elettorali ormai imminenti a partire dalla primavera 2024 è stata espressa dagli ospiti esponenti degli altri partiti e movimenti civici – Italia Viva, Più Europa, La buona Politica, PSI – all’insegna di un dialogo costruttivo e dell’ipotesi di un lavoro comune sui problemi concreti, nell’interesse delle comunità.

Al centro della mozione presentata dal segretario uscente Filippo Govoni le difficili sfide che ci attendono, in uno scenario ulteriormente complicato dalle guerre che stanno assumendo caratteristiche sempre più globali e dinanzi alle quali la posizione dell’Europa appare troppo debole. Sul fronte nazionale, appare inconsistente l’azione del Governo Meloni rispetto alla realizzazione del PNRR e alle promesse fatte, incluso il sostegno a cittadini e imprese post alluvione. Il bipolarismo sta scivolando sempre più verso una deriva populista, dove stanno scomparendo le forze moderate, ostaggio delle aree più estremiste delle coalizioni. Il modus operandi di Azione vuole essere improntato a decisioni guidate da pragmatismo e spirito repubblicano, con l’obiettivo di far crescere il partito allargandone il perimetro: le anime popolare, liberale e mazziniana devono convivere e trovare sintesi valoriali, etiche e politiche perché possano avere un ruolo nel Paese e sul territorio, dove già sia il pensiero liberale che repubblicano hanno un solido radicamento. Un partito capace di dialogare al proprio interno e rispettare le minoranze.

Azione è pronta a impegnarsi in un duro lavoro sul territorio, con l’approccio scientifico che lo contraddistingue – come ha sottolineato la Consigliera Chiara Francesconi – e che è già è stato dimostrato sui temi dell’energia, della conservazione delle valli e pinete, dei problemi della sanità quali liste d’attesa e abbandono da parte dei medici, della necessità di migliorare collegamenti viari e ferroviari.

Quanto alle prossime sfide amministrative, Azione valuterà programmi e candidati, fondando le proprie scelte sul merito e privilegiando l’interlocuzione con partiti stessa aree europea e liste civiche, valutando eventuali alleanze.

Al termine del dibattito congressuale, è stato confermato alla guida di Azione della provincia di Ravenna Filippo Govoni, eletto insieme a un direttivo largamente rinnovato e composto in gran parte da giovani (età media 48 anni):

Stefano Ravaglia

Chiara Francesconi

Enrico Montanari

Fabio Casamassima

Marco Sartori

Nora Chersoni

Mauro Pinardi

Roberto Gualtieri

Francesca Gualdrini

Filippo Montevecchi

Renzo Ballardini

Aldo Ferruzzi

Giovanni Camerani

Letizia Santarelli

William Bissoni

Giuseppe Piccinini

Gabriele Ghinassi

Domenico Bevilacqua

Pietro Milio

Chiara Casamassima