Dopo giorni di silenzio, arriva la presa di posizione del Comune di Faenza dopo l’esposto di Tiziano Cericola, consigliere comunale di Rinnovare Faenza, sulla gestione della Scuola di Musica Sarti, gestione che spetta da diversi anni alla scuola Angelo Pescarini Arti e Mestieri. Nel suo esposto, Cericola segnalava un mancato rispetto delle forme di contratto per i docenti della scuola e quindi un danno erariale per il Comune che ogni anno destina alla scuola di musica una parte del proprio bilancio. Cericola, in particolare, criticava il Comune per la mancata verifica dell’operato della Scuola Pescarini

“Premesso che il Comune collaborerà senza timore con la la massima sollecitudine ad ogni eventuale accertamento diretto ad acclarare l’assoluta insussistenza delle ipotesi formulate dal consigliere Cericola, l’ente esprime la propria deplorazione per i toni usati e gli apprezzamenti e le paventate accuse, del tutto ipotetiche, contenute nell’esposto”.

Nella sua nota il Comune non manca di evidenziare come l’esposto sia stato presentato con tempistiche dubbie, in prossimità della campagna elettorale: “Appare invero alquanto anomalo e discutibile che proprio in questo particolare momento di emergenza, e ricercando la risonanza dei mezzi di stampa, venga comunicata la presentazione di esposti relativi a presunte irregolarità relative a circostanze a lui già note da tempo”.

“È naturalmente facoltà e diritto di ogni cittadino attivarsi per la segnalazione di presunte irregolarità; è invece di certo profondamente scorretto e spiacevole che, con tale occasione, si trascenda nell’espressione di giudizi offensivi, tanto più se dispensati subdolamente con l’uso della forma condizionale, nel chiaro intento di arrecare impunemente, prima e al di sopra di qualsivoglia competente verifica, un effettivo danno all’immagine di chi opera quotidianamente con dedizione e passione, nel settore di competenza, nell’interesse della collettività.

Spiace altresì rilevare che in ben due pagine di complicate elaborazioni, citazioni e conteggi non una sola parola sia stata formulata quanto meno per dare atto che la Scuola di Musica Sarti è una istituzione importante della città, che funziona ed ha successo, grazie ai suoi insegnanti, ai suoi allievi e alle sue famiglie. Al contrario, l’esposizione finisce col gettare discredito su una realtà educativa preziosa, che fa parte della storia culturale della città, e che è tale grazie ai suoi docenti, dipinti come numeri e quasi come mercenari, mentre sono in primo luogo educatori, come le famiglie faentine ben sanno.

L’amministrazione comunale si batterà con forza per mantenere alto il rispetto verso tale istituzione, affinché decenni di impegno e passione, da parte di tutti, non vengano infangati per ragioni che ben poco hanno a vedere con l’interesse della Scuola.

Per questi motivi l’amministrazione comunale, nell’esprimere rammarico per quanto pubblicato e per i toni usati, esprime la propria vicinanza alla Scuola di Musica Sarti, ribadisce il proprio impegno a tutelarne il buon nome e respinge con serenità le illazioni contenute nel richiamato articolo, riservandosi se del caso ogni opportuna azione per la tutela dell’immagine propria, delle proprie istituzioni e dei propri collaboratori”.

Dal canto suo la scuola Pescarini sembrerebbe intenzionata a rispondere per vie legali alle accuse del consigliere Cericola.