“Ho aspettato le dichiarazioni di Enrico Letta per poter dare un giudizio sul voto di ieri, su questa notte difficile che ci consegna un risultato chiaro e un futuro governo di destra per l’Italia.
Come mia abitudine credo che siano i numeri quelli che ci devono guidare e, pur nella constatazione che il mandato degli elettori è stato chiaro, guardare I dati reali è fondamentale.
Il Pd rimane il primo partito in regione con il 28,1% sebbene Fratelli d’Italia sia al 25%. Il Pd èil primo partito anche a Lugo con il 30,37% mentre FdI è al 24,5% e la Lega crolla all’8,1%.
Rimarco anche un dato che mi ha reso orgoglioso della nostra città, quello dell’affluenza che, a Lugo, è stata la più alta della Provincia con il 73,25% degli elettori.
Ci sono quindi molte ragioni perché la formula di quello che viene chiamato centrosinistra, o campo largo, sia ancora attuale e competitiva. Mi riferisco al concetto di una coalizione larga, in grado di rappresentare le complessità e le articolazioni della nostra società, quella che ha portato alla vittoria in Regione nel 2020 come, calata nella dimensione locale, che ha portato, con il progetto NON IO TUTTI, la vittoria al primo turno del maggio 2019 a Lugo. Ci sono sempre più ragioni per essere uniti che divisi e queste elezioni in particolare ce lo insegnano.
Il segretario Letta ha annunciato che non si ricandiderà al prossimo congresso e che guiderà il partito, con spirito di servizio, fino all’appuntamento congressuale. Ho trovato questa scelta saggia, da persona per bene quale Letta ha sempre dimostrato di essere.
Vorrei ringraziare le candidate ravennati che hanno lottato e non si sono arrese. Ouidad Bakkali sfiora l’elezione nel collegio per una manciata di voti ma rappresenterà questa provincia in parlamento, Manuela Rontini ha dato ancora la prova della sua tenacia e del suo radicamento sociale conseguendo un risultato importante. Donne preparate che, con Eleonora Proni, hanno affrontato una sfida difficile.
Due ingredienti per proseguire, preferisco questo verbo a ripartire perché non ci siamo mai fermati: stare sul pezzo e ascoltare le persone, stare nei luoghi dove le cose accadono e le persone si incontrano. Non perdere di vista la vita vera delle persone perché su questo ci verranno chieste, sempre di più, risposte.
Buon vento a tutti noi”.