La stagione di Cinema Palazzo Vecchio di Bagnacavallo propone oggi, mercoledì 8 febbraio, per la rassegna “Il Cinema Ritrovato” in collaborazione con la Cineteca di Bologna, la versione restaurata in 4Kdi“Sciuscià” (1946) di Vittorio De Sica.
Vita di strada, riformatorio e fuga di due piccoli lustrascarpe romani: capolavoro d’umanesimo neorealista ignorato dal pubblico in Italia, vinse l’Oscar per il miglior film straniero. In “Sciuscià” la guerra prosegue ora in altre forme, come guerra di strada nella giungla urbana. Le situazioni cui lo Stato, la burocrazia e il sistema carcerario sottopongono gli individui sono profondamente e disumanamente assurde rispetto allo sguardo del bambino. Se l’accusa di “I bambini ci guardano” era diretta ai genitori, qui è trasferita all’apparato sociale. Sullo sfondo di una constatazione crudele spicca una purezza d’osservazione sempre meravigliosa. “Sciuscià” è una nuova versione dei due mondi di Jean Vigo. Il mondo degli adulti con la loro guerra, il fascismo e la corruzione è rappresentato in termini di freddo, ordinario realismo, a volte come una bazzecola comica. Il mondo dei bambini è in gran parte invisibile, nascosto, un sogno. Può essere ravvisato sui loro volti o in immagini concepite nello strano chiaroscuro di una leggenda. La visione dei due ragazzi nella foresta in groppa a un cavallo bianco è come una favola che aleggia su tempi malvagi.
Il film è stato restaurato in 4K da The Film Foundation e Fondazione Cineteca di Bologna, in collaborazione con Orium, presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata, con il sostegno di Hobson/Lucas Family Foundation.