“Quella dei lavoratori dei call center è una delle categorie professionali in trincea in questo momento e meno tutelata. Sono per lo più donne e uomini con contratti a tempo che si trovano a praticare orari continuativi di lavoro senza poter essere messi in condizioni di rispettare nessuna prescrizione prevista dai decreti governativi.
Per questo riteniamo necessario necessario applicare per queste persone l’estensione del regime della cassa integrazione previsto, la realizzazione di un piano efficace e tempestivo di telelavoro e la possibilità di fornire mascherine e igienizzanti in dosi sufficienti per poter operare se necessario ” dichiara Mirko De Carli, Coordinatore Alta Italia del Popolo della Famiglia.
“È chiaro a tutti che alcuni servizi di call center sono indispensabili in questo momento di emergenza: proprio per questo chiediamo che siano messi in sicurezza questi operatori e si possa garantire il servizio minimo necessario, soprattutto per quei settori strategici in questa emergenza sanitaria in corso” conclude De Carli