È stata del 7 luglio scorso la mia interrogazione sulla “Recinzione in rovina del parco 9 novembre, dedicato alla caduta del muro di Berlino”. Inaugurato il 9 novembre 2010 dall’allora sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci, in memoria dello storico evento di cui ricorreva il trentennale, e situato nell’area verde retrostante il Lidl di via Romea Sud e il Conad di via Newton, il parco presentava infatti tutta la rete di recinzione malandata, in parte letteralmente dissestata, in parte anche abbattuta o con i pali vistosamente inclinati sia all’interno che sulla viabilità pubblica, il tutto documentato con 14 foto, scattate da Flavio Fabbri, esponente di Lista per Ravenna.

Essendo evidente, oltre all’aspetto indecoroso, la pericolosità della rete per i fruitori del parco, specialmente per i bambini che, giocando e correndo, potevano subirne fratture o lesioni, specie in caso di caduta dei pali di sostegno, sorprendeva che nessuno dell’amministrazione comunale, con compiti di manutenzione o vigilanza sulla viabilità e sulle aree aperte al pubblico, se ne fosse accorto. Per sollecitare i necessari interventi riparatori, richiamai dunque gli articoli n. 7 e n. 11 del Regolamento comunale di Polizia urbana che impongono di mantenere in condizioni decorose edifici, fabbricati, terreni, parchi ecc., nonché di provvedere alla decorosa manutenzione di recinti, inferriate e cancelli,.

Due settimane dopo, l’assessore all’Ambiente Baroncini, mentre ha attribuito ogni colpa sulla recinzione danneggiata a chi “si è divertito ad abbatterla parzialmente sul lato di via Keplero piegando i pali di sostegno”, mentre “sul lato Conad la rete è stata sicuramente abbattuta dalle auto che parcheggiano senza attenzione”, ha comunque risposto,: “La riparazione è in previsione entro breve tempo avendo già dato incarico all’impresa”.

Alcuni tratti della recinzione sono stati sicuramente riparati, ma la sera del 12 ottobre scorso Flavio Fabbri, tornando sul posto, ha scattato un’altra serie di fotografie, che dimostra come la situazione sia anche peggiore di allora, in particolare sul retro del Conad, dove la rete è addirittura stesa a terra, completamente abbattuta, pali compresi. Obiettammo alla risposta di Baroncini che “forse gli spazi destinati al parcheggio delle auto sul lato Conad andrebbero riorganizzati”, dato e non concesso che siano le auto ad abbattere la rete causa disattenzione dei loro conducenti.

Chiedo comunque al sindaco se intende disporre affinché si proceda urgentemente a rimettere radicalmente in sesto la recinzione del parco 9 novembre 1989, anche mettendo mano alla viabilità circostante, altrimenti è di fatto inagibile. Dopodiché richiamo, ancora una volta, la necessità che il Comune di Ravenna si doti di un servizio efficace di vigilanza sullo stato dei parchi e delle aree verdi, come pure della viabilità, capace di coglierne tempestivamente le condizioni di degrado o di dissesto, affinché si provveda a rimediarle in breve tempo, prima che si sollevino le proteste della cittadinanza, oppure, ancor peggio, succedano incidenti.