Resta alta l’attenzione sulle conseguenze ambientali dell’alluvione di maggio 2023, con l’attività di controllo di Arpae sui corsi d’acqua dell’area interessata, particolarmente nel ravennate. Sono disponibili gli esiti analitici dei campionamenti del 30 maggio e i primi risultati di quelli del 14 giugno.

“Il dilavamento del terreno e delle aree urbane, i danni che si sono verificati nei sistemi di fognatura e depurazione e la presenza nel comune di Conselice di estese zone con la permanenza di acque alluvionali hanno influenzato le condizioni ambientali dei corsi d’acqua rispetto allo stato preesistente”.

In sintesi, il monitoraggio ha evidenziato situazioni diversificate, con alcune criticità localizzate, legate al forte aumento di carico organico e all’elevata presenza di solidi sospesi, che ha causato una scarsa ossigenazione nei fiumi e nei canali. Non c’è invece evidenza di una contaminazione persistente di sostanze inquinanti pericolose di origine antropica.