Si è svolto questa mattina in Comune a Ravenna il secondo appuntamento dell’Osservatorio dei prezzi al consumo voluto dal sindaco Alessandro Barattoni insieme alle associazioni di categoria e forze sindacali per analizzare trend e congiunture su base stagionale e per condividere le strategie migliori con due obiettivi: difendere la competitività delle imprese e salvaguardare il potere di acquisto dei cittadini.
L’appuntamento di oggi, che si propone a cadenza trimestrale, ha analizzato il periodo settembre – novembre 2025 tenendo conto anche di nuovi prodotti rilevati con un minimo di cinque quotazioni, che garantiscono una base informativa omogenea e coerente su tutto il territorio. Tra questi rientrano i costi di servizi diversi quali la mammografia, l’acquisto di una bara o il trasporto con ambulanza privata.
“Quello che emerge da questi dati – osserva il sindaco –, che fotografano l’andamento dell’inflazione nel periodo autunnale, è che dopo l’aumento indiscriminato di prezzi riscontrato durante l’estate, con l’incremento dei costi dei beni alimentari in testa, ora assistiamo ad un rallentamento, con un indice che a Ravenna si attesta sullo 0,6%. L’elemento, forte, che emerge, è la crescita delle spese per i servizi sanitari e per la salute effettuati privatamente, che è pari a + 2,2 %. Anche analizzando l’andamento stagionale, l’anomalia è confermata dall’estate, con l’aumento dei beni alimentari”.