Presso il Salone Estense della Rocca di Lugo, si è tenuta la conferenza stampa di avvio del progetto WO.MEN – Women in mentoring, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e dall’Unione dei Comuni della Bassa Romagna in partnership con CNA – Ecipar ed in collaborazione con il Tavolo dell’Imprenditoria della Bassa Romagna.
L’obiettivo principale del progetto è duplice: favorire l’accesso al lavoro e potenziare le competenze professionali delle donne nel territorio della Bassa Romagna. Per raggiungerlo, l’Unione e le Associazioni del territorio metteranno in campo strumenti e competenze settoriali qualificate per costruire un percorso che non sia fine a sé stesso, ma orientato all’acquisizione di skills di lungo periodo.
Attraverso due percorsi formativi distinti, uno dedicato all’Empowerement femminile e l’altro al Mentoring sulla cultura d’impresa, le donne domiciliate o residenti in Bassa Romagna, con necessità e motivazione per reinventarsi sul piano lavorativo e professionale, avranno finalmente la possibilità di farlo in maniera gratuita ed accessibile. Saranno guidate da professioniste e imprenditrici di successo che rappresentano per il territorio un modello positivo di leadership femminile e che faranno da punto di riferimento per attingere conoscenze, skills ed attitudine professionale.
«La difficile situazione che abbiamo vissuto negli ultimi due anni ha avuto un impatto ancora più marcato sul lavoro femminile – ha introdotto il Sindaco referente alle pari opportunità Luca Piovaccari – determinando un aumento preoccupante delle donne che hanno dovuto rinunciare alla propria attività per far fronte alla gestione familiare. Il progetto “WO.MEN-Women in mentoring” si inserisce in questo contesto, cercando di creare le condizioni affinché le donne possano riprendere in mano il loro cammino professionale o affacciarsi per la prima volta sul mercato del lavoro. Si tratta ovviamente solo di una parte del lavoro che come territorio mettiamo in campo ogni giorno sul tema delle pari opportunità, lavorando in sinergia in sinergia con il volontariato, le rappresentanze economiche e sociali, le imprese. La forza di progetti come questo sta infatti nel lavoro collegiale che si riesce a sviluppare,  mettendo in rete competenze e saperi diversi ma complementari».
«Favorire la parità di genere, aumentando la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e promuovendo la conciliazione vita-lavoro, è tra gli obiettivi strategici dell’Unione, condivisi anche con il territorio attraverso il Patto Strategico per lo sviluppo economico e sociale del territorio – ha aggiunto Nadia Carboni, dirigente dello sviluppo strategico del territorio – Lavoriamo a progetti che facilitino le donne nel loro ruolo di cura della famiglia, ma anche nelle loro ambizioni di crescita professionale. La digitalizzazione ad esempio può essere una leva di sviluppo importante per migliorare la qualità della vita e del lavoro».
Si sono poi susseguiti gli interventi di Marianna Panebarco, vicepresidente nazionale di CNA e imprenditrice nel settore delle industrie culturali e creative; Chiara Roncuzzi, presidente di Confartigianato Donne Impresa e infine Antonella Bandoli, presidente del Comitato per l’Imprenditoria Femminile della Camera di commercio di Ravenna: le tre imprenditrici hanno posto l’attenzione sul mondo dell’imprenditoria e del lavoro femminile in Provincia di Ravenna e in Bassa Romagna, presentando alcuni dati interessanti sulle imprese femminili presenti sul territorio, tasso di occupazione e livello salariale, sottolineando come ancora molto ci sia da fare per colmare il cosiddetto gender gap. Creatività e innovazione, così come capacità a mettersi in gioco, sono qualità indispensabili per costruire attività di successo, e progetti di formazione e apprendimento come questo aiutano a svilupparle.
Il progetto è stato poi illustrato da Tania Spiga dell’Ufficio Europa dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna e da Mirella Dalfiume, esperta di formazione e pari opportunità. Articolato su due percorsi prevede laboratori, seminari, corsi, scambi di buone prassi, il tutto a titolo gratuito. In particolare il percorso di empowerment  consiste in una prima fase laboratoriale e una seconda dedicata al bilancio di competenze, per partecipare non è prevista selezione in ingresso ma l’accertamento dei requisiti e un colloquio motivazionale. Il percorso di mentoring offre invece un’occasione di crescita professionale e individuale, grazie al passaggio stimolante di competenze e conoscenze da donna a donna, una preziosa opportunità di apprendimento e crescita individuale costruita sulla reciproca interazione e condivisione di esperienze tra partecipanti e donne imprenditrici, manager d’impresa, lavoratrici autonome e professioniste.
È possibile iscriversi ai percorsi formativi fino al 30 aprile attraverso il form online: https://bit.ly/women_iscrizione

Il progetto è finanziato dalla la L.R. 27 giugno 2014 n. 6 “Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere” e in adesione al “Bando regionale per la presentazione di progetti volti a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio, favorendo l’accesso al lavoro, i percorsi di carriera e la promozione di progetti di welfare aziendale finalizzati al worklife balance e al miglioramento della qualità della vita delle persone” del 14 giugno 2021. Il progetto è coordinato dal Settore Governance e Comunicazione, Sviluppo e Progetti Strategici dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna.