Silvia Piccinini

“Quello dello stoccaggio di Co2 a largo di Ravenna è un progetto inutile, basato su una tecnologia economicamente insostenibile e fuori dal tempo e che potrebbe trasformarsi in un escamotage per continuare ad utilizzare combustibili fossili. Serve invece che gli investimenti vadano indirizzati verso progetti virtuosi e competitivi come il fotovoltaico e lo sviluppo delle comunità energetiche.  Obiettivo che Ravenna grazie al Movimento 5 Stelle si sta dando per guardare al futuro e non di certo al passato come succederebbe il deposito di Co2”.
È quanto dichiarano Silvia Piccinini, Alberto Zolezzi e Marco Maiolini, rispettivamente capogruppo regione del MoVimento 5 Stelle, parlamentare alla Camera dei Deputati e consigliere comunale, riguardo alla notizia della possibile partenza di alcuni lavori preliminari per la realizzazione del progetto di stoccaggio di C02 che l’Eni vorrebbe realizzare a largo di Ravenna.

“Questo progetto va nella direzione diametralmente opposta a quella che il mondo in questo momento ci sta chiedendo –spiegano Alberto Zolezzi e Marco Maiolini – Abbiamo l’assoluta esigenza di diminuire i consumi energetici e di indirizzarli verso lo sviluppo di fonti rinnovabili, non di certo stimolarli attraverso una tecnologia inutile e dai costi insostenibili, che va a nascondere la Co2 sotto al tappeto”. “Abbiamo già sottolineato l’esigenza assoluta che questo sito di stoccaggio non venga finanziato con un euro di soldi pubblici, sia a livello nazionale che locale –aggiunge Silvia Piccinini – Serve puntare su altre soluzioni a Ravenna, come l’efficientamento energetico con il superbonus e la diffusione delle comunità energetiche su cui c’è un’unità d’intenti anche con il sindaco De Pascale, e sul parco eolico al largo delle coste ravennati. In questi giorni ho presentato una risoluzione in Regione che va proprio in questa direzione, chiedendo che l’Emilia-Romagna sostenga la possibilità di finanziare con i fondi del PNRR questo progetto”. “Lo stoccaggio di Co2 non può e non deve essere una priorità” concludono gli esponenti del MoVimento 5 Stelle.