“Avere recepito la sollecitazione di alcuni cittadini che evidenziavano la carenza di posti auto per disabili in piazza Garibaldi, dà il segnale dell’attenzione che una pubblica amministrazione dovrebbe riservare non solo ai propri concittadini ma anche alle forze politiche che li rappresentano. Il caso specifico del raddoppio degli stalli riservati ai disabili in piazza Garibaldi, di cui peraltro mi sono marginalmente interessato anch’io,  rappresenta un esempio concreto  di un modo di fare politica che non solo a parole mette al centro il cittadino e i suoi bisogni, ma fa di ogni proposta un elemento di valutazione e di confronto rispetto alle scelte adottate dalla stessa Giunta municipale. Nel caso in questione non si è trattato di un mero errore compiuto dalla Giunta, ma semmai di una sottovalutazione del problema del quale, tuttavia, l’esecutivo ha preso coscienza aderendo positivamente alla segnalazione e ponendovi rimedio. Un approccio corretto di amministrare e di rapportarsi con chiunque comprese le opposizioni che pur rappresentano gli elettori, e si pongono nei confronti di chi amministra la città, in chiave critica ma propositiva, sempre nel pieno rispetto dei singoli ruoli: approccio che si auspica non venga mai a mancare Il semplice esempio evidenziato sopra, in apparenza  perfino banale, dovrebbe richiamare la politica ad una riflessione seria ed attenta per evitare atteggiamenti di chiusura o addirittura di arroganza e di incapacità ad ascoltare le idee altrui. In altri termini, andrebbero ristabilite sempre condizioni di assertività su fondamentali basi di rispetto, confronto e dialogo fecondo anche se a volte aspro e vivace. Considerazione che naturalmente riguarda sia chi sta al governo della città sia chi svolge funzioni di controllo sull’operato della maggioranza.”