I due autovelox installati il 16 luglio 2015 sulla strada provinciale San Vitale fra Russi e Ravenna in entrambe le direzioni, dopo avere colpito migliaia di automobilisti  spremuti per rimpinguare  le casse della Provincia, probabilmente perderanno la loro funzione con l’ arrivo di due nuove rotonde.

In pratica nel tratto della San Vitale, dalla rotonda di Godo a quella che insiste  prima della città di Russi con diramazioni dirette a Faenza, Bagnacavallo e Piangipane, ne sorgeranno altre due per un totale di quattro rotatorie in poco meno di dieci chilometri. Nello specifico è  prevista una  nuova rotatoria in corrispondenza dell’intersezione della San Vitale e il prolungamento della via Maestri del lavoro in zona Monaldina, con oneri  a carico del Comune di Russi per una spesa di 300.000,00 euro, e una seconda nella stessa san Vitale con l’intersecazione con la via Sentierone sempre nel medesimo comune impegnato pure per quest’ultimo lavoro con 150.000,00 oltre a 50.000,00 euro assicurati dalla Provincia.

Proprio riguardo a quest’ultima è stata pubblicata un’ indagine di mercato per l’individuazione di operatori economici da consultare ai fini di una  procedura negoziata  per risibili 200.000,00 euro, ma dalla relazione tecnica del progetto definitivo – esecutivo emergono alcune incongruenze. Da una parte si fa riferimento al volume del traffico giornaliero medio TGM superiore ai dieci mila veicoli (il Piano territoriale della Provincia PTCP, indica secondo i tratti della San Vitale un TGM che varia dai 10.326 ai 16.615 veicoli) ma non fa nessun cenno al carico veicolare della via Sentierone se non un cenno sulla quota consistente di traffico pesante. Ma proprio per questa ragione perché per le piattaforme carrabili si prevede una fondazione stradale costituita da misto granulare stabilizzato di spessore di 30 cm. invece di puntare più opportunamente a una fondazione semirigida come del resto si pratica da tantissimi anni?

Tutto questo, oltretutto,   anche in applicazione dell’art.26 del Codice dei Contratti che al punto ‘d’ richiama i presupposti per la durabilità dell’ opera nel tempo.  Inoltre considerando l’asse principale della San Vitale rispetto alla secondaria via Sentierone, è prevista una soluzione tecnica che avvantaggi  l’asse con maggiore carico viario?

Si chiede di ottenere, con cortese sollecitudine  risposte circostanziate  al riguardo.