Il prossimo 27 gennaio si terranno le elezioni per definire il nuovo presidente ed i nuovi consiglieri della XI Zona della Federazione Italiana Vela, quella che comprende l’Emilia-Romagna.
Per quanto riguarda la carica di presidente, fra le tre candidature in ballo c’è anche quella di Silvia Campanini, iscritta alla FIV tramite il Circolo Nautico “Amici della Vela”, che quindi appoggia in toto la sua candidatura.
50 anni, cesenate, Campanini ha lavorato come geometra prima al Comune di Cervia (inizialmente nel settore delle strade, quindi in quello dei tributi); dal 2022 è dipendente della Provincia di Rimini, sempre nel settore tecnico.
Dal 2004 Silvia è tesserata FIV, ed è Ufficiale di Regata zonale da circa vent’anni. Anche grazie alla sua professione, Campanini può mettere in campo un’ampia esperienza di relazione con gli Enti Pubblici, gli Enti privati e con i cittadini in generale.
“Ho deciso di presentare la mia candidatura perché, con la mia esperienza, credo di portare quel valore aggiunto che consentirebbe alla Zona di rappresentare e tutelare i circoli velici nel modo migliore. con l’unico scopo di fare crescere il movimento velico in regione – dichiara Silvia Campanini –
La Zona non deve essere vista come un orpello burocratico calato dall’alto, bensì come uno strumento a disposizione dei Circoli, soprattutto di quelli più piccoli e meno strutturati, al fine di consentire a tutti gli affiliati di contribuire a far crescere insieme lo sport della vela. In questa ottica la formazione e l’informazione devono essere potenziati, affinché la periferia non si senta abbandonata dalla Federazione”.
“A mio parere – le fa eco il presidente del Circolo Nautico “Amici della Vela”, Sergio Savelli – Ia Zona deve essere il trait d’union tra le diverse realtà dei circoli, che rappresentano le unità anatomiche e funzionali della Federazione Italiana Vela. Il ruolo della Zona deve essere quello di coordinamento e di sostegno delle diverse realtà presenti sul territorio, al fine di rendere il loro compito più idoneo alle mutate situazioni in cui si trovano ad operare le associazioni sportive: anche alla luce della riforma dell’ordinamento sportivo che partirà nel corso di quest’anno”.