ScrittuRa festival arriva martedì 13 a Fusignano al parco Piancastelli alle 21 Federica Fabrizio e Lea Melandri si confronteranno sul tema DONNE CHE CAMBIANO LE REGOLE partendo dai temi sollevati dalla Fabrizio nel libro “Femminucce” (Rizzoli). L’autrice sarà in dialogo con Ilaria Mohamud Giama.

Non fare la femminuccia.Quante volte abbiamo sentito dire questa frase? Non solo nella quotidianità, ma anche in film, serie tv, fumetti, canzoni… insomma, ovunque. Non fare la femminuccia, parafrasato: non fare il debole, non essere timido, tira fuori il coraggio, fai l’uomo! Invito sempre declinato al maschile, perché è solo ai maschi che viene rivolto. O meglio, imposto. E chi femminuccia già lo è? Be’, di certo non ha molte possibilità di rivalsa su uno stereotipo così consolidato. Come scrive Federica Fabrizio nell’introduzione, “la convinzione che la debolezza sia associata alle donne si regge sulla nostra sistematica esclusione dai libri di storia, dalla politica, dalle classifiche musicali, dalla ricerca”. Attraverso questo libro le femminucce smettono di rappresentare lo standard sociale di debolezza assoluta: da oggi lottano, si impadroniscono di tutti gli spazi, urlano, cantano, resistono, ballano. In questo percorso incontreremo donne vissute in epoche differenti, alcune molto lontane da noi e tra loro, altre decisamente più vicine, ma tutte incasellate in spazi troppo piccoli, tutte unite dall’urgenza di dire qualcosa. Perché c’è un filo sottile che unisce Berta Cáceres, attivista per i diritti delle popolazioni autoctone dell’Honduras brutalmente assassinata nel 2016, e Luisa Spagnoli, illuminata imprenditrice del primo Novecento. È lo stesso filo che lega la scienziata Rosalind Franklin a Raffaella Carrà e a tante altre: la determinazione a combattere con la certezza che non si lotta solo per le proprie battaglie personali ma per i diritti di tutte le persone.

Lea Melandri è una giornalista, attivista e saggista. Dagli anni settanta è stata un’attivista del movimento delle donne italiano, scrivendo vari libri al riguardo. Ha diretto dal 1971 al 1978 la rivista L’erba voglio e dal 1987 al 1997 la rivista Lapis. Percorsi della riflessione femminile. Ha anche curato rubriche di vari giornali italiani, come Ragazza In, Noi donne, Extra Manifesto, L’Unità e Carnet.

Federica Fabrizio è una nota attivista e influencer classe 1996. Nella pratica si dedica allo sviluppo di tecnologie per favorire le persone che soffrono di varie disabilità. Quest anno ha partecipato anche alla trasmissione Sky “Pechino Express” in coppia con Giorgia Soleri.