“Quale sarà il destino per le 2.249 famiglie percettrici del reddito di cittadinanza a Ravenna?

Il Capogruppo Consigliere Schiano precisa che il totale di persone coinvolte nella città di Ravenna sono 4.293, e che a giugno 2023 hanno percepito il RdC con un importo medio di 480 euro; per molti di loro il Reddito di Cittadinanza era una integrazione dello stipendio, il quale era troppo basso per sostenere una vita dignitosa e degna di essere chiamata tale.

Il Movimento 5 stelle si pone quindi il legittimo dubbio di come queste famiglie potranno sostenere le spese di vita quotidiana, le bollette e l’affitto, visto che a breve si ritroveranno senza il sostegno del RdC.

Per molti di loro non sarà più “vita” ma sopravvivenza, per altri invece potrebbe esserci un “sentiero obbligato” per finire nello sfruttamento o nel lavoro nero, il quale in Emilia Romagna vanta un triste primato.

Sempre nella nostra regione, nel periodo tra gennaio e giugno 2023, i nuclei che hanno percepito almeno una mensilità del Reddito e della Pensione di Cittadinanza sono stati 38.478, con 69.402 persone coinvolte.

Dopo l’abolizione del reddito di cittadinanza il rischio di tensione sociale è sempre più alto e il Movimento 5 stelle lo aveva denunciato da mesi, del resto un’azione scellerata come questa poteva portare solo ad un aggravio della già precaria condizione di vita per molti Italiani.

Viene abolito il Reddito di Cittadinanza facendo piombare milioni di famiglie nella povertà totale senza affrontare il problema, mentre il 5 luglio scorso, lo stesso Governo Meloni che definiva i percettori del RdC drogati dal “metadone di Stato”, ripristina i vitalizi ai Senatori; due pesi e due misure.

Per altro la sospensione del reddito e della pensione di cittadinanza, verrà comunicata con un SMS, un po’ come quando vuoi disimpegnarti da un “qualcosa che non ti va di fare” senza metterci la faccia, ma la realtà è che le ripercussioni cadranno anche sugli enti locali, sempre più sotto pressione e alle prese con gravi problemi di bilancio.

Il Consigliere Capogruppo Giancarlo Schiano chiede quindi quale sarà il destino di quelle tante famiglie di cui oggi vediamo la disperazione, che si trasformerà in rabbia, auspicandosi una seria riflessione delle forze oggi al Governo del paese.”