“La Newsweek ha pubblicato una statistica formulata attraverso interviste on line sugli ospedali,  e il Santa Maria delle croci è risultato 95° su 127 esaminati. Un risultato da una parte negativo e preoccupante, ma dall’altra compensato dai risultati davvero positivi di altri ospedali facenti parte dell’Area Vasta Ausl della Romagna, come quello di Rimini, di Forlì e di Cesena.

Come leggere questo 95° posto di Ravenna che appare come una  Cenerentola? Certo, da una parte il cittadino ravennate lo interpreta  con legittima preoccupazione, tuttavia il dato fa scattare un certo richiamo per la direzione aziendale finalizzato ad un serio esame delle criticità per migliorare, appunto, alcuni servizi del nosocomio ravennate oggettivamente da ottimizzare.

E mi riferisco, ad esempio, forse in modo eccessivamente reiterato,  anche al Pronto soccorso più volte chiamato in causa (spesso in modo polemico) il quale, tuttavia, è certo da tempo nei pensieri del direttore generale tant’è che ha presentato un nuovo progetto articolato che dovrebbe creare un luogo di primo intervento dotato di nuovi spazi con tecnologie  e servizi più adeguati.

Mancano i medici e gli infermieri, è assolutamente vero, e non sono mancati gli sforzi per reperire personale, ma questo accade in tantissimi ospedali italiani come attestano molte fonti autorevoli tra cui lo l’organo di informazione on line DoctorNew33.

Insomma ritengo che la sanità, e nel caso in oggetto il tema specifico del nostro ospedale, vada affrontato con un approccio oggettivo e costruttivo anche se con critica aspra, poiché l’atteggiamento demolitivo non giova a nessuno. In altre parole è necessario contribuire anche attraverso evidenziazioni di problematiche e questioni emergenti, – che certo non mancano al Santa Maria delle Croci, ma son convinto che un’analisi più approfondita inserirebbe anche altri nosocomi come il Sant’Orsola o il Maggiore per restare in Emilia, – ma i rilievi si facciano con un tono seriamente costruttivo e privo di polemiche teso ad ottenere miglioramenti. 

Il ‘voto’ , dunque, assegnato da Newsveek va letto come una grave insufficienza, ma deve essere altresì essere considerato un forte stimolo per migliorare le criticità in essere.”