Da tempo era in corso la preparazione, oltre che a Roma e, ad oggi, in 15 città italiane, fra cui Ravenna, della mobilitazione in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della povertà. Fra le realtà promotrici, anche la CGIL di Ravenna. Nel frattempo, l’aggressione fascista alla sede nazionale della CGIL a Roma, sabato scorso, porterà a Roma, nello stesso giorno, il 16 ottobre, con la CGIL, tanti cittadini di Ravenna.

L’appuntamento è per il 16 ottobre, in piazza del Popolo, dalle 9.30 alle 11.

“Abbiamo deciso con le nostre associazioni, in contatto con i nostri referenti a Roma, di mantenere l’appuntamento nelle città. Sarà una occasione, diffusa in molti luoghi, in Italia, per creare una grande e antifascista solidarietà, un ponte fra i principi di uguaglianza solidale della nostra Costituzione e il difficile presente, che ci chiede pratiche quotidiane di antifascismo e di solidarietà, un ponte che unirà il 16 ottobre di Roma a tutte e tutti noi”.

Invitiamo le cittadine e i cittadini che non potranno andare a Roma, sabato prossimo, a raggiungerci   

Da tempo – siamo un buon numero di associazioni ravennati –  stiamo preparando la nostra presenza in piazza del Popolo per la giornata internazionale dedicata alla eliminazione della povertà. Siamo associazioni che promuovono la conoscenza della Costituzione e dei principi costituzionali della solidarietà, associazioni che ogni giorno operano sul campo per concrete azioni di aiuto a chi è in difficoltà estrema, senza cibo e senza casa, movimenti che operano per il bene comune e per un mondo che riconosca dignità alle persone, e per la salute dell’intero pianeta.

A queste universali buone ragioni, aggiungiamo, dopo le azioni squadristiche di sabato scorso contro la sede nazionale della CGIL a Roma, la nostra piena solidarietà alla CGIL e saremo in piazza – come ci invitano a fare unitariamente i sindacati confederali – anche per dire NO ad ogni forma di fascismo, vecchio e nuovo.

 Aggiungiamo, inoltre, la nostra solidarietà a Mimmo Lucano, per la sua umanità accogliente.”