Dopo la morte di Vasile Burcut, precipitato da un’impalcatura in un cantiere edile di via Carso, venerdì scorso, ci è tornato alla mente l’allarme che aveva lanciato l’Ispettorato del Lavoro lo scorso giugno: «Ad oggi il personale ispettivo (che a Ravenna conta solo 13 ispettori di cui una unità di personale ispettivo tecnico) è comandato ad evadere migliaia di denunce che hanno riguardo, lavoro nero, appalti fittizi, sicurezza sul lavoro nella cantieristica edile, controlli sui presidi anti Covid. Nel 2020 nel segmento della cantieristica edile è stato rilevato il 78% di irregolarità».

È dunque importantissimo che il lavoro di ispezione, non potendo essere capillare, sia il più possibile mirato, diretto verso le situazioni dove è più alto il rischio di irregolarità e, di riflesso, di insicurezza sui luoghi di lavoro. Ravenna in Comune anche per questo non si stanca di chiedere l’intervento del Sindaco per rivitalizzare l’Osservatorio per la Legalità e la Sicurezza sul lavoro che proprio noi abbiamo voluto e ottenuto nella scorsa Consigliatura. Il Sindacato è d’accordo con noi. Ha detto Marinella Melandri, segretaria della Camera del Lavoro di Ravenna subito dopo aver saputo della morte di Vasile: «L’Osservatorio non ha le caratteristiche di operatività che auspicavamo, se non fare il punto sugli interventi necessari, a partire dalla scarsità di controlli. Serve solo se i soggetti gli riconoscono una funzione. Ad oggi non è così. Si riunisce su convocazione del prefetto ma con queste modalità non incide sul fenomeno».

Proprio per la morte di Vasile, lo Slai Cobas ha indetto un presidio davanti allo stesso cantiere, previsto per sabato 12 febbraio alle ore 16, al quale ha invitato sindacati di base, lavoratori, studenti e tutti coloro che vogliono manifestare contro le morti sul lavoro. Ravenna in Comune accoglie l’invito. Invitiamo a nostra volta tutte le persone che si riconoscono nei nostri valori, portati avanti in cinque anni di consigliatura comunale e ora sul territorio, a esprimere analoga solidarietà con le lavoratrici e i lavoratori dell’edilizia. Stando ai dati diffusi dall’Osservatorio indipendente di Bologna, ogni giorno 3 persone muoiono di lavoro in Italia. Le lavoratrici e i lavoratori dell’edilizia nel 2021 hanno rappresentato il 15% delle vittime. Ravenna in Comune torna a chiedere al Sindaco di dimostrare di riconoscere una funzione all’Osservatorio che vada oltre la riunione per piangersi addosso e lo trasferisca in Comune rendendolo operativo ed efficace. Perché non vogliamo ritornare a parlarne dopo un’altra morte sul lavoro. Ora basta!