“Come Ravenna Coraggiosa abbiamo letto, con sorpresa e preoccupazione, le notizie apparse sugli organi di informazione circa l’ipotesi, che circolerebbe in ambienti governativi e nel confronto con la Regione Toscana, di un trasferimento in Adriatico dopo tre anni del rigassificatore previsto inizialmente nel porto di Piombino.
Condividiamo la giusta e forte critica di metodo espressa dal Sindaco De Pascale nei confronti del Governo nazionale che pare stia ragionando su ipotesi e proposte, senza alcun confronto con la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Ravenna. Una mancanza di rispetto istituzionale inaccettabile nei confronti di un territorio che ha dato prova di grande responsabilità nazionale.
Pur non disponendo di alcun progetto, nel merito esprimiamo sin d’ora la nostra contrarietà a ogni eventuale proposta di trasferimento di un secondo rigassificatore di fronte alle coste ravennati, per evidenti ragioni di equilibrio territoriale e perché tale ipotesi aumenterebbe considerevolmente gli indici di rischio e l’impatto ambientale.
Ravenna non ha bisogno di un secondo rigassificatore. Ci piacerebbe che il Governo parlasse della nostra costa per capire come velocizzare la realizzazione del progetto Agnes e che si sviluppassero le condizioni per avviare le Comunità Energetiche Rinnovabili, al fine di riequilibrare il rapporto fra fonti fossili e energie rinnovabili, favorendo un nuovo sviluppo economico, sociale e civile più moderno e sostenibile.
Per queste ragioni Ravenna Coraggiosa, che seguirà con grande attenzione gli sviluppi della vicenda, richiede con forza un tempestivo chiarimento da parte del Governo nazionale.”