Palazzo Manfredi ha approvate le tariffe per il Canone Patrimoniale Unico e del Canone Mercatale che dal 2021 riuniscono in una sola forma di prelievo le entrate relative all’occupazione di aree pubbliche e la diffusione di messaggi pubblicitari, sostituendo oltre alla tassa per l’occupazione di spazi e delle aree pubbliche (TOSAP) anche la TARI.

“A seguito dei lunghi periodi di lockdown causati dalla pandemia, che hanno messo in sofferenza le attività commerciali, dopo le misure straordinarie degli anni passati, l’amministrazione comunale ha ritenuto prioritario continuare a incentivare la ripresa delle attività economiche della città, accompagnandole a un ritorno graduale agli standard pre-Covid.

Per questo motivo, il Comune di Faenza ha deciso per tutto il 2023 di ridurre del 30% le tariffe per i pubblici esercizi che occupano temporaneamente il suolo pubblico, con l’obiettivo di contribuire a incentivare i momenti di socializzazione”.

Compresi quest’anno nell’agevolazione anche gli ambulanti titolari di concessione di posteggio fisso nelle aree dedicate ai mercati nelle giornate ordinarie. Una decisione finalizzata alla volontà di promozione e valorizzazione del mercato cittadino.

“Il Comune -sottolinea il vicesindaco Andrea Fabbri-, nonostante le risorse di bilancio limitate, non ha voluto rinunciare a supportare in questo modo le attività commerciali e gli ambulanti, fondamentali per la vitalità di una città e della sua comunità; la misura adottata è il risultato di uno sforzo importante proporzionato alle leve fiscali dell’amministrazione”.