“Questa mattina Rifondazione Comunista, Potere al Popolo e Unione Popolare per le elezioni amministrative di Lugo del 2024 hanno presenteranno la lista “i Comunisti”. Tale lista nasce dall’esperienza del lavoro sul territorio degli ultimi anni e dalla recente iniziativa, ancora in corso, del Cantiere in Movimento dove abbiamo parlato del programma politico per Lugo con persone del territorio. La necessità che abbiamo registrato è quella di un cambio totale rispetto alla fallimentare politica degli ultimi dieci anni, la quale ha condannato la nostra città all’arretramento in ogni settore: dall’economia ai servizi pubblici, dal turismo alla cultura.
Il nostro candidato sindaco è Secondo Valgimigli, la sua esperienza è indiscutibile, nella sua vita politica è arrivato a ricoprire l’incarico di assessore ai lavori pubblici nella provincia di Ravenna, con un bilancio bloccato per i debiti riuscì a realizzare importanti progetti. Nel nostro comune, sempre con lo stesso incarico, ha avuto il merito di iniziare e finire i cantieri dei progetti finanziati, cosa che sta diventando sempre più rara a Lugo.
Abbiamo inoltre illustrato i punti che sicuramente ci saranno nel programma della lista:
Rilanciare la democrazia nel territorio, dalle consulte che in dieci anni sono state svuotate all’Unione dei Comuni che deve essere ad elezione diretta da parte dei cittadini, evitando quello che succede oggi di una maggioranza che si sceglie l’opposizione da avere in consiglio. Anche per la provincia si deve tornare ad una scelta dei candidati. Un bilancio che sia realmente partecipativo, restituire alla politica la capacità di programmazione sottraendola ai dirigenti comunali;
La manutenzione del territorio sia dal punto vista della viabilità, le strade e i marciapiedi di Lugo sono sotto gli occhi di tutti, sia dal punto di vista della sicurezza idrogeologica, l’alluvione ha segnato un punto di non ritorno per il nostro territorio le priorità devono essere le opere di messa in sicurezza, i bacini di laminazione, il ritorno ad una collaborazione con gli agricoltori etc. e il blocco della cementificazione di nuove aree, Bisogna rivedere il sistema degli appalti, la gestione dei cantieri e i controlli anche per la sicurezza sul lavoro, una emergenza enorme in Italia, anche questa è sicurezza del territorio;
Difendere i presidi sanitari locali, primo fra tutti l’Ospedale di Lugo, non possiamo permettere che i soldi pubblici vadano ai privati e non si investa nella sanità, per questo motivo anche il Comune di Lugo dovrà rivedere le sue esternalizzazioni. In questi anni si è privatizzato tutto: Hera (acqua e rifiuti), farmacie, parcheggi, Romagna Acque, servizi cimiteriali etc. privando le casse comunali del pieno profitto per accontentarsi di una quota, non è più possibile;
La Pace resta uno dei punti principali, senza la pace non c’è futuro per nessuno, c’è bisogno che tutte le istituzioni si facciano sentire per dire no alla guerra, proponiamo come primo passo di affiggere su tutti gli ingressi del nostro comune e anche di altri edifici pubblici l’articolo 11 della nostra Costituzione “L’Italia ripudia la guerra”.
La lista I Comunisti con Valgimigli sindaco è una lista di candidati veri, abbiamo scelto questa parola perché se guardiamo la situazione politica anche a Lugo notiamo un’allarmate arretramento democratico, in questa tornata elettorale ormai è quasi scomparsa la dirigenza politica locale nei partiti, nei movimenti, nelle varie liste più o meno “civiche.
Tutto ciò ammazza il futuro, senza dirigenti politici cresciuti nel territorio, che facciano esperienza politica dal basso come potrà crescere Lugo? Assistiamo a persone prelevate dalla società a caso, o dal solito consociativismo, improvvisati giullari, alleanze imposte distruggendo gruppi locali, etichette vuote inesistenti sul territorio.
A tutto ciò rispondiamo con Secondo Valgimigli, con Valeria Ricci, con Mirna Testi, con Paolo Zama, con Angela Dall’Olio, con Luigi Iorio, con Marco Zannoni, con Angelo Ronzullo, con Loriana Zambelli etc.
Cioè con un candidato sindaco e una lista di consiglieri VERA, con una classe dirigente Vera.”