Il gruppo consigliare della Lega, nel consiglio comunale di Cervia ha chiesto un ordine del giorno dedicato alla messa in sicurezza della pineta a Milano Marittima.
Ecco le rischete dei leghisti cervesi: 
“ODG – messa in sicurezza della pineta di Milano Marittima.
P R E M E S S O – che la nostra pineta è classificata come sito di interesse comunitario ed è compresa nel Parco Regionale del Delta del Po, ed è a tutti gli effetti il polmone verde di Cervia, grazie alla sua estensione di 210 ettari; – che nella prima metà del ‘900 gran parte della pineta venne perduta, a causa di politiche agricole aggressive e in conseguenza dei due conflitti mondiali. Fortunatamente la presa di coscienza per la tutela del verde da parte dell’Amministrazione comunale, avvenuta nel secondo dopoguerra, permise la realizzazione di varie opere di rimboschimento e l’istituzione del Parco Naturale; – che a tutt’oggi la Pineta di Cervia rappresenta un patrimonio di notevole interesse naturalistico grazie al suo ecosistema fortemente variegato ed è divenuta una meta di eccellenza nel settore del turismo ambientale. La fitta rete di sentieri consente passeggiate rilassanti e attività diversificate in un ambiente incontaminato. Gli amanti della natura trovano al suo interno un percorso naturalistico provvisto di bacheche illustrative e un’aula didattica all’aria aperta. Gli appassionati di sport all’aria aperta possono divertirsi utilizzando i due percorsi running e le palestre provviste di attrezzature per l’esercizio fisico.
C O N S I D E R A T O – che la pineta è un bene di tutti i cervesi e rappresenta parte dell’offerta turistica del nostro territorio; – che esiste un sistema di idranti collocati al suo interno, oltre a mezzi e attrezzature in dotazione della protezione civile; – che la torre di avvistamento per la prevenzione degli incendi è in disuso; – che i vigili del fuoco e la protezione civile sono già formati e addestrati per intervenire nel minor tempo possibile; – che occorre dotarsi di un sistema di rilevamento dei fumi e del calore che permetta di allertare nel più breve tempo possibile i vigili del fuoco e la protezione civile per spegnere i focolai che si dovessero sviluppare.”