Su “62.710 ispezioni” realizzate nelle aziende dal solo personale dell’Inl (Ispettorato nazionale del lavoro) nel 2021, “oltre il 62% è risultato irregolare” ma, se si considerano i controlli effettuati globalmente insieme a Inps e Inail, pari a 84.679, la percentuale delle realtà produttive con irregolarità sale al 69%.

A rivelarlo è la relazione annuale dell’Ispettorato sull’attività dell’anno passato, appena pubblicata.

Gli indici di irregolarità più elevati, viene indicato, “si riscontrano nell’edilizia e nel terziario laddove, in particolare, si rileva un tasso di irregolarità notevole nelle attività dei servizi di alloggio e ristorazione, trasporto e magazzinaggio, ma soprattutto nei servizi a supporto delle imprese, dove gli indici di irregolarità sono riconducibili, in primo luogo, ad esternalizzazioni e interposizioni illecite”.  (Ansa)