Durante la riunione della Consulta di Lugo Ovest uno dei punti all’ordine del giorno ha riguardato lo stato di avanzamento dei lavori della laminazione del quartiere. Trattasi di due appalti, primo e secondo stralcio, che sono stati poi ricompresi nell’ambito del PNRR per un valore complessivo di 1 milione di euro. Entrambi gli interventi si stanno concludendo. A fare il punto sono stati il Dirigente dell’Area Servizi al Territorio Fabio Minghini e la Capo Settore progettazione del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale Ing. Paola Silvagni e i due rispettivi Direttori dei Lavori, Alberto Zaffagnini e Fabio Paganini, ambedue dipendenti del medesimo Consorzio.

Nell’ambito del primo stralcio, concluse le opere previste nel parco Golfera, sono in corso di completamento le opere di derivazione delle acque da via Paurosa verso il Canale dei Mulini con la futura messa in esercizio e funzione della stazione di sollevamento predisposta per sgravare il comparto delle acque bianche superficiali utilizzando in caso di necessità ed a fini laminativi proprio il Canale dei Mulini.

Si stima che l’intervento possa essere definitivamente completato entro il 2023 con la messa quindi in esercizio e funzione della stazione di sollevamento.

I lavori del secondo stralcio riprenderanno presto ed in coincidenza dell’imminente conclusione dell’attuale stagione irrigua: si tratta della riprofilatura ed efficientamento a scopo di laminazione del canale dei Mulini nella parte di valle fino ad oltre l’ambito urbano del capoluogo.

I due interventi vanno a completare l’intervento di laminazione del parco Golfera andando ad intervenire sullo svuotamento del tratto di fognatura a quota più bassa e quindi il primo ad andare in sofferenza nel caso di piogge eccessive che dovessero cadere sul nostro territorio ed in particolare nel comparto.

L’assessora Veronica Valmori sottolinea che: “Si tratta di interventi di grande importanza, tuttavia va chiarito che questi lavori sono molto efficaci nel contenimento del fenomeno purtroppo sempre più frequente delle bombe d’acqua ma non possono fare nulla rispetto a quello che abbiamo vissuto a maggio, quando il reticolo dei canali secondario è collassato sotto il peso dell’acqua del fiume Senio che proveniva dalla rotta di Tebano”.

Nel corso della riunione diversi quesiti sono stati posti dai cittadini a proposito dello stato delle fognature. “Su questo preciso punto, che non era previsto all’ordine del giorno, intendiamo tornare in successive riunioni che il sindaco Ranalli intende organizzare nei quartieri e di cui presto daremo notizia”, conclude l’assessora Valmori.