Dall’inizio della vicenda sino ad oggi Saint-Gobain Italia ha evitato qualsiasi tipo di intervento pubblico sulla cava di Monte Tondo. “Una scelta voluta e sentita da parte dell’azienda, guidata dalla volontà di rispettare e non intralciare in alcun modo il lavoro di analisi preliminare e successiva redazione dello studio condotto per l’aggiornamento del PIAE – Piano Infraregionale delle Attività Estrattive , in una posizione di massima apertura al dialogo e al confronto con tutte le parti coinvolte” fa sapere l’azienda.

 

«Abbiamo preso atto dello studio reso pubblico nei giorni scorsi – dichiara Gaetano Terrasini, CEO di Saint-Gobain Italia – che traccia scenari dai quali dipenderà una parte importante non solo del futuro dell’azienda, ma anche del territorio. Lo studio analizza gli scenari a nostro avviso in maniera incompleta per uno scopo così importante, esprimendo un giudizio definito sulla base di criteri soggettivi».

Lo studio, di fatto, pone dei limiti ben precisi, soprattutto di carattere temporale, allo sfruttamento della cava di gesso di Monte Tondo.

 

“Un elemento oggettivo importante è rappresentato dai volumi residui di gesso da estrarre, che dovranno essere calcolati con un rilievo topografico che non è stato ancora eseguito. Quello realizzato da Saint-Gobain a settembre 2020, invece, dimostra che i volumi residui sono nettamente inferiori a quelli utilizzati nello studio. Per questo motivo lo scenario B, indicato come “il più auspicabile” dallo studio, non è realistico” afferma l’azienda.

 

«Siamo pronti a realizzare un progetto minerario a tutto tondo, una volta definito il nuovo confine del PIAE, che non entrerà nelle aree di protezione generale e ambientale del parco, e che tutelerà integralmente la grotta Abisso Mezzano, così come è stato in passato per la Grotta del Re Tiberio – aggiunge Terrasini. A questo piano di coltivazione, che potrà essere verificato attraverso uno studio oggettivo che ne dimostri la fattibilità in tutti i suoi punti, affiancheremo un programma progressivo di ripristino innovativo e sostenibile della cava che farà da volano per ulteriori iniziative culturali e turistiche a livello locale».

 

«Siamo fiduciosi che le istituzioni ci inviteranno al tavolo per iniziare una discussione proficua. Metteremo in campo le risorse necessarie in questo progetto per continuare ad investire e garantire un futuro di crescita al territorio e alle persone che lo abitano», termina il CEO di Saint-Gobain Italia