Ieri pomeriggio il sindaco Massimo Isola, nella sua veste di presidente dell’AiCC, l’Associazione italiana città della ceramica, ha partecipato in streaming, assieme ad altri rappresentanti di diverse realtà associative, all’audizione della 10ma Commissione ‘Industria, commercio, turismo’ del  Senato della Repubblica sul Disegno di legge n.2117, Tutela e sviluppo artigianato artistico per la Promozione e tutela del Made in Italy. Nel corso della sua relazione, Isola ha illustrato, ai componenti della 10ma Commissione, presieduta dal senatore Stefano Collina, primo firmatario del Ddl, l’associazione città ceramiche e la sua operatività.

“Ad oggi – ha ricordano Isola – sono 45 le città italiane che fanno parte di AiCC, associazione nata nel 2000. Municipalità che hanno deciso di consorziarsi per superare, con un lavoro sinergico, gli ostacoli e creare più opportunità per lo sviluppo e la promozione della ceramica artistica, elemento fondante e punto di incontro dei territori che ve ne fanno parte. Il lavoro che viene svolto dall’associazione non è finalizzato alla mera promozione degli eventi legati al comparto ceramico organizzati nelle singole città ma da tempo si opera per il bene del Paese del quale l’AiCC riteniamo essere una importante opportunità economica, soprattutto in questa fase di ricostruzione e di sviluppo dove è necessario tenere assieme non solo elementi quantitativi ma anche e soprattutto qualitativi. Pensiamo infatti che l’AiCC rappresenti un ingrediente utile a una ricostruzione che cerca, insieme ai numeri, di ridefinire la missione dell’Italia sullo scenario internazionale. La ceramica, uno degli elementi del Made in Italy, pensiamo possa essere un elemento in più che il ‘Sistema Paese’ possa giocare in questa fase di rilancio dell’Italia e delle sue eccellenze. Quel che si produce nelle nostre città è difatti un unicum, tra tradizione e innovazione, che non può essere replicato, frutto di un sapere unico e secolare. È per questo che lavoreremo. In questo momento – ha concluso Isola – abbiamo la necessità di costruire una tutela a livello nazionale del nostro settore e di lavorare per sviluppare e promuovere le produzione in modo nuovo e articolato”.