La proposta di Confartigianato: maggiore omogeneità del servizio di salvataggio sulla Riviera romagnola

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“Si sta per concludere la stagione estiva 2023, una delle più complicate degli ultimi anni, ma che ha trovato cittadini ed imprenditori della Romagna pronti a raccogliere la sfida e a rialzarsi. I bagnini di salvataggio sono da sempre un simbolo caratteristico della riviera Romagnola, un punto di eccellenza che contraddistingue la nostra offerta e qualità turistica. Questo servizio però inizia e termina in periodi diversi a seconda della realtà locale.

Quest’anno sulla costa ravennate il servizio è terminato il 10/09, mentre nei territori del riminese i primi Comuni ne prevedono la conclusione il 17 settembre prossimo. Nella provincia di Forlì-Cesena, il Comune di Cesenatico concluderà il servizio ordinario il 17/09, procedendo con un servizio ridotto fino alla fine del mese.

In particolare, nei nostri territori negli ultimi anni il mese di settembre è diventato molto importante sia per le presenze che per l’offerta turistica, quest’ultima favorita dai numerosi eventi sportivi e culturali che portano un turismo di qualità e numerose presenze straniere. Un esempio ne è Ironman, evento internazionale che porta in città tanti atleti e famiglie di tutto il mondo, in svolgimento in questi giorni.

Confartigianato ritiene quindi fondamentale, in vista della prossima stagione 2024, che le Associazioni di rappresentanza dell’intera costa Romagnola e le cooperative dei bagnini, si impegnino ad avviare un confronto che abbia l’obiettivo concreto di giungere ad un servizio armonico su tutta la costa, prevedendo aperture e chiusure simili soprattutto nei territori confinanti, e prevedendo la chiusura del servizio graduale in modo da poter offrire maggiore servizio al flusso turistico di settembre.”

Confartigianato, provincia di Ravenna