Esattamente dieci anni fa, estate 2013: Adamo Guerra, gestore di un negozio di casalinghi nel centro storico di Lugo, scompare nel nulla. Prima però annuncia l’addio con una serie di lettere, una ai genitori: «Ciao mamma e papà — scrive —, non avrei mai voluto farvi del male, ma purtroppo è andata sempre male e adesso è arrivato il momento di farla finita. Cercherò di fare bene almeno quest’ultimo passo, per risparmiarvi almeno il dolore del funerale. Mi raccomando solo una cosa, la più importante: date una mano a Raffaella e alle bambine». Da allora, il buio.

Raffaella e le bambine, appunto. L’ex moglie, da cui, in quell’estate si era già separata, e le figlie. Anche loro rimaste «sole», senza nemmeno la possibilità di avere un luogo in cui piangere il loro caro. Almeno fino a ieri sera, quando, a sorpresa, Guerra è rispuntato, vivo e vegeto (anzi, in ottima forma) in Grecia, pizzicato dalle telecamere di Chi l’ha visto?. Insomma, non era morto, ma si era dato alla macchia, cambiando completamente vita.

All’epoca gli inquirenti avevano rinvenuto l’auto di Guerra ad Ancona: si riuscì a ricostruire che l’uomo fosse salito su un traghetto per Patrasso. «Ma io credevo che si fosse buttato giù dal ponte della nave», ha detto ieri Raffaella che negli studi Rai ha rivisto per la prima volta il volto dell’ex marito (non nascondendo lo choc). «Io non mi arrendevo all’idea che Adamo fosse morto, a volte mi convincevo di questo. Anche i carabinieri mi dicevano di andare avanti. Ma non credevo che un papà fosse in grado di andarsene», ha continuato Raffaella. Guerra è stato scoperto in un ufficio in Grecia: ora dovrà spiegazioni. A più di qualcuno (anche agli inquirenti).

fonte Corrierre.it