Sta per concludersi la fase sperimentale del progetto SicURa Web per il controllo di vicinato, proposto dal vicesindaco con delega alla Sicurezza Eugenio Fusignani e inteso a rendere più efficace il prezioso lavoro di tanti cittadini attivi nei gruppi WhatsApp nati spontaneamente.

SicURa, che ha registrato quindi la collaborazione fra cittadini, Polizia locale e amministrazione comunale, si è evoluto successivamente nel progetto SicURa Web, che consiste nella dotazione di una piattaforma informatica dove far convogliare tutti i dati per migliorare il servizio.
Il senso del progetto – sostiene Fusignani – è quello di creare una rete che, nella sua autonoma aggregazione, sappia capitalizzare al meglio il grande numero di informazioni che proviene dal confronto nei gruppi, rendendole utilizzabili sia per prevenzione, sia per eventuali interventi in tempo reale sia per usi investigativi. Si tratta di un progetto innovativo che per primo utilizza una copertura territoriale particolarmente parcellizzata e si serve di una piattaforma informatica costruita a misura della realtà locale. Questo consente alla Polizia locale una intensa attività di condivisione delle informazioni che i gruppi di vicinato rilevano sul territorio”.

“Soddisfatti degli esiti fin qui raggiunti – continua il vicesindaco – vogliamo proporre un allargamento del progetto ad nuova tipologia di soggetti che possono svolgere un ruolo molto importante nel complesso delle azioni mirate ad aumentare i livelli di capacità d’intervento da parte delle Forze dell’ordine, soprattutto, agendo sulla percezione della sicurezza”.

Da qui l’idea di estendere SicURa Web, per tramite delle associazioni di categoria, alle attività maggiormente presenti nel tessuto urbano quali gli esercizi pubblici, negozi e strutture artigiane che operano sull’intero territorio comunale.

A tal fine si proporrà la costituzione di un tavolo di confronto con le associazioni di categoria; inoltre il 5 marzo si terrà un incontro con i presidenti dei consigli territoriali per un maggiore coinvolgimento delle strutture comunali.

Scopo dell’estensione è dunque quello di intercettare e condividere informazioni direttamente sul territorio relativamente a fenomeni di degrado legati ad attività di questua molesta, frodi commerciali, spendita di denaro falso che possono affliggere tali attività, sia per agevolare i controlli che per prevenire, tramite la condivisione delle notizie, il ripetersi degli eventi dannosi.

Intanto i cittadini interessati ad aderire al progetto possono rivolgersi ai consigli territoriali di riferimento o scrivere una mail a polizialocale@comune.ra.it