Il 17 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata della Prematurità, con lo scopo di aumentare la consapevolezza sulle sfide che la nascita pretermine pone per i neonati e per le loro famiglie. I neonati pretermine sono quelli che vengono al mondo prima della 37a settimana di età gestazionale e rappresentano una grande sfida per la neonatologia e per la società. Un bambino su 10 nasce prima del termine ed uno su 100 viene alla luce prima dei 7 mesi di gravidanza.
Anche quest’anno molte città si tingeranno di viola per i bambini, le famiglie e gli operatori delle Terapie Intensive Italiane e grazie alla preziosa e fattiva collaborazione di numerose Associazioni, sul territorio romagnolo si svolgeranno diverse iniziative a sostegno dell’attività delle Terapie Intensive neonatali e delle Neonatologie dell’Ausl Romagna
Qui Rimini
In provincia molti comuni hanno risposto positivamente alla richiesta dell’Organizzazione di Volontariato “La Prima Coccola”, che da anni opera a sostegno dei bambini e delle famiglie ricoverati nella T.I.N. di Rimini e verranno illuminati monumenti, piazze e fontane per ricordare che ogni anno nel mondo nascono circa 15 milioni di bambini prematuri, ovvero circa 1 bambino su 10.
A Rimini, dove ogni anno nascono circa 180 bambini pretermine, cioè con una età gestazionale inferiore alle 37 settimane (alcuni di essi, soprattutto quelli con peso inferiore al chilo e mezzo, hanno bisogno di ricoveri molto prolungati) sarà Castel Sismondo ad illuminarsi di colore viola nel pomeriggio di mercoledì e “La Prima Coccola” allestirà un banchetto in Piazza Cavour dalle ore 16.30, dove accoglierà tutti i cittadini che vorranno partecipare, conoscere le iniziative dell’associazione e acquistare i regali di Natale solidali. A tutti i bambini verrà offerta una merenda preparata da Tulips Market.
La campagna della Giornata Mondiale della Prematurità 2021, sostenuta anche dalla Società Italiana di Neonatologia, ha come obiettivo quello di non separare i bambini dai genitori, ma anche di non mettere limiti di tempo quando sono insieme e di dare la possibilità ai genitori di prendersi cura dei loro bambini. Questo è il senso e il significato profondo di questa giornata e di questo mese. Le luci, le manifestazioni, le feste organizzate dalle associazioni invitano a questo: “Agiamo adesso! Non separare i bambini prematuri dai loro genitori.”
La TIN di Rimini, diretta dalla dottoressa Gina Ancora, membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Neonatologia e coordinatrice nazionale della traduzione degli standard europei per l’assistenza al neonato pretermine, è aperta ai genitori H24, senza restrizioni all’ingresso neanche in fase pandemica. Il principio è che ‘i genitori non sono visitatori’ e che ogni bambino ha diritto ad averli accanto a sé per poter raggiungere il miglior sviluppo neurologico, comportamentale ed emozionale. Uno degli obiettivi degli operatori è proprio motivare e sostenere la presenza dei genitori in TIN che devono essere accolti, coinvolti e resi autonomi nella cura e nell’accudimento del loro bambino. La TIN di Rimini, grazie alla presenza di Natascia Simeone, trainer con una certificazione riconosciuta a livello internazionale supporta anche la formazione di altri centri italiani riguardo la cura in collaborazione con la famiglia
Qui Ravenna
A Ravenna anche quest’anno le associazioni “Dalla parte dei minori OdV” e “Cuore di maglia” saranno insieme nel realizzare in collaborazione con la Neonatologia (responsabile dottor Giancarlo Piccinini) iniziative di sensibilizzazione sulla giornata della Prematurità.
Con la collaborazione dei commercianti le vetrine mostreranno i lavori creativi delle volontarie di Cuore di maglia che vestono con generosità i neonati dei reparti Terapia Intensiva Neonatale degli Ospedali della Romagna ricevendo attestati di riconoscenza emozionanti come quello inviato da una mamma: «Vi scrivo per ringraziarvi per lo splendido servizio che fate nelle TIN. Sono già passati molti mesi da quando ho conosciuto l’associazione. Non dimenticherò mai quella data perché è stato il giorno che dopo un mese di lotta in incubatrice le mie “ragazze” si sono conquistate il loro posto in una culletta aperta. Il primo giorno in cui ho potuto vestire le mie bimbe… una banalità per la mamma di un bimbo nato a termine ma un grande traguardo per noi mamme premature. Per festeggiare il grande giorno io e il papà abbiamo scelto di mettergli i completini fatti da voi che l’infermiera ci ha donato».
Da aprile 2019, l’associazione Dalla parte dei minori OdV è impegnata attivamente nel progetto “Genitori Prematuri”, nato dalla collaborazione con l’Unità Operativa di Pediatria e Neonatologia dell’Ospedale di Ravenna, diretta dal dottor Federico Marchetti, come supporto alle famiglie di bambini pretermine o in particolari condizioni di vulnerabilità organiche per garantire la continuità di accompagnamento psicologico nella delicata fase post ospedaliera. Attualmente sono 9 le famiglie che utilizzano il counselling offerto dalle professioniste della Associazione, diverse decine quelle che nel periodo più lungo del progetto hanno fatto questa esperienza entrata nella prassi clinica della neonatologia dei nati prematuri”.
Il Comune di Ravenna mostrerà la sua sensibilità illuminando di viola nella serata del 17 novembre il palazzo Rasponi dalle Teste.
I neonati ricoverati saranno vestiti dai loro genitori con i corredini donati dall’Associazione Cuore di maglia
Qui Cesena e Forlì
L’Associazione dei genitori della Terapia Intensiva Neonatale e della Neonatologia di Cesena e Forlì ‘Crescere a Piccoli Passi’ organizza domenica 21 novembre, alle ore 15, al Teatro Verdi di Cesena l’iniziativa benefica “A piccoli passi sul palco” (l’ingresso è a offerta libera). L’obiettivo è raccogliere fondi a sostegno del reparto di Cesena diretto dal dottor Marcello Stella e del reparto di Forlì diretto dal dottor Enrico Valletta. Informazioni e prenotazioni: Samantha 3498090458
Anche il Comune di Cesena aderisce alla giornata di sensibilizzazione illuminando di viola nella serata del 17 novembre un monumento simbolo della città, la Fontana Masini, in piazza del Popolo.
La nascita pretermine rappresenta un pericolo concreto per la salute del neonato ed un trauma profondo per la famiglia che la vive. La Terapia Intensiva Neonatale si deve prendere cura sia del neonato sia dei genitori e dei fratelli del piccolo. L’equipe curante è un unione di figure professionali (medici, infermieri, fisioterapisti e psicologi) che assieme alla famiglia si occupa di rispondere a tutte le necessità assistenziali di questi neonati particolarmente fragili, ma con enormi potenzialità. In tutto il lungo processo di cura è infatti fondamentale il coinvolgimento attivo dei genitori, che imparano a comunicare con i bambini attraverso il contatto diretto, la musica, il canto e la lettura di un libro: storie brevi, che possono essere ripetute per instaurare un rapporto; ciò che nasce e persiste al di là delle parole è questo dialogo totalmente “empatico” fra madre e figlio, che ci si augura contribuisca a sanare la profonda ferita psichica della nascita prematura.
Il sostegno ai piccoli prematuri e alle loro famiglie si avvale anche della preziosa attività dell’Associazione “Crescere a piccoli Passi” presieduta da Alice Gazzoni. E’ nata a fine 2017 dall’idea di alcuni genitori che hanno vissuto, con i loro figli, un’esperienza nei Reparti di Terapia Intensiva Neonatale e Neonatologia degli Cesena e Forlì, e che propone di aiutare le famiglie che stanno attraversando un cammino analogo a quello già intrapreso dalle mamme e dai papà soci, avvalendosi della sinergia tra i genitori stessi e il personale sanitario che opera in reparto.