L’emergenza Coronavirus/Covid-19 ha portato alla necessità di continuare il lavoro del Comune e dei consiglieri con modalità alternative. Il Comune di Fusignano ha deciso di riunire i Consigli Comunali fatti fino a questo momento a porte chiuse, quindi senza permettere alla cittadinanza di poter assistere a questi in alcun modo. Infatti, Fusignano è uno degli unici due comuni – l’altro è Bagnara di Romagna – dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna a non avere il servizio streaming per seguire i Consigli Comunali o per recuperare quelli precedenti.

Il nostro gruppo, Fusignano per la Sinistra, è stato fin da subito dubbioso sulla modalità alternativa di riunione dell’organo e ha sollevato la questione nelle scorse Commissioni Consigliari e negli scorsi Consigli, non ricevendo una chiara risposta dal Sindaco, Nicola Pasi, o dalla Giunta. Mirko Caravita, capogruppo di Fusignano per la Sinistra, ha continuato a sollecitare il Sindaco e la segreteria per attivare il servizio di streaming; l’unica risposta pervenuta a distanza di una settimana è quella della segreteria, che ha affermato che il Sindaco Pasi non ha detto niente riguardo all’attivazione del servizio.

Consideriamo molto grave la mancanza di interesse del Sindaco Pasi nel rendere la cittadinanza partecipe dei Consigli Comunali, come anche è molto grave che un Sindaco dimostri quasi una volontà di nascondere alla cittadinanza le riunioni consigliari. Per noi è invece fondamentale che ogni cittadino abbia i mezzi adeguati a poter seguire le decisioni politiche del proprio territorio; un diritto fondamentale per la nostra Repubblica democratica che non deve essere calpestato.

L’emergenza poteva essere l’occasione per il Comune di Fusignano di colmare questa lacuna nella digitalizzazione rispetto agli altri comuni dell’Unione. Invece, il Sindaco Pasi e la sua giunta hanno deciso di nascondersi dietro a un’ordinanza con una clausola – “se possibile” – che non significava altro che un non volersi impegnare nel rendere pubblici quei Consigli Comunali che sono sempre stati pubblici. Infatti, l’impegno del Sindaco, come già detto, è stato completamente assente, anzi si è rivolto maggiormente a trovare problemi nell’attivazione dello streaming o nell’allungarne e ritardarne i tempi di installazione.