Nonostante tutto, è ancora “Festa della Mamma”. È questo il messaggio che lancia l’Istituto Oncologico Romagnolo in occasione del ritorno in zona gialla e del conseguente allentamento delle restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19: un messaggio che vuol essere di speranza, di rinascita, di ripartenza. Dopo una Pasqua vissuta sostanzialmente a distanza, con angosce e limitazioni simili, la “Festa della Mamma” 2021 in programma per domenica 9 maggio segna un tanto sospirato quanto profondo scarto: se l’anno scorso l’occasione tradizionalmente legata all’iniziativa della vendita delle azalee a sostegno della ricerca oncologica aveva viaggiato esclusivamente sulle piattaforme online perché ancora nel pieno del dramma della diffusione dei contagi, quest’anno praticamente tutte le sedi IOR della Romagna questa settimana hanno aperto i battenti “in fiore”, per una sorta di “gara di bellezza” in cui a vincere sarà esclusivamente la solidarietà e la lotta contro il cancro. Chiunque, quindi, potrà recarsi presso gli uffici della propria città per acquistare e scegliere il regalo più gradito per la donna più importante della sua vita, con un’offerta minima di 15 euro.

«Anche il mondo del volontariato è stato molto colpito in questi mesi – spiega Fabrizio Miserocchi, Direttore Generale IOR – non solo da un punto di vista della raccolta fondi da destinare alle cause di valore: l’assenza fisica dei donatori di tempo in corsia, i servizi volti a migliorare la qualità della vita dei pazienti offerti a singhiozzo e in maniera riadattata alle nuove misure di sicurezza e distanziamento, rischiavano di portare ad uno sfilacciamento di questa importante opera di coesione sociale. Nell’attesa dell’ufficialità di poter tornare ad “invadere” le piazze della Romagna con gli stand dei nostri volontari nel weekend del 9 maggio, sempre e comunque stando attenti ad ottemperare alle normative vigenti per non abbassare la guardia nei confronti del Covid-19 e tutelare la sicurezza di tutti, quella delle “sedi in fiore” rappresenterà una “riapertura” che sa di “rinascita”. In questi mesi abbiamo sottolineato più volte quanto fosse fondamentale non disperdere tutto ciò che abbiamo fatto in questi anni per rendere il cancro una malattia sempre più curabile: speriamo che come sempre i cittadini della Romagna confermino la propria sensibilità nei confronti di questa missione e che siano numerosi nello scegliere l’azalea come regalo per la Festa della Mamma».

Nonostante l’iniziativa delle “sedi in fiore”, e la più che probabile presenza dei volontari nelle piazze nel weekend del 9 maggio per cui ancora manca l’ufficialità delle postazioni, continuano ad essere disponibili anche le prenotazioni online all’indirizzo www.insiemeachicura.it: una soluzione che ad oggi hanno già scelto quasi 300 persone, per un totale di più di 400 fiori ordinati. Le azalee così acquistate hanno un costo minimo di 20 euro e sono già in consegna in questi giorni, direttamente a domicilio. Il delivery è garantito entro la giornata della Festa della Mamma solo per le prenotazioni effettuate entro e non oltre domenica 2 maggio.