«La situazione eccezionale e drammatica che si è venuta a creare in seguito all’imponente ondata di maltempo che ha colpito la nostra provincia, dalle colline alle città di pianura con effetti catastrofici, ha causato enormi danni e, purtroppo, vittime e dispersi. 
Anche l’intero territorio della Bassa Romagna è stato pesantemente colpito, ancora adesso le criticità sono moltissime e tutte le forze di cui possiamo disporre sono in campo.
Per tutta la notte la situazione è stata monitorata passo passo dai sindaci della Provincia di Ravenna con la regia del Centro Coordinamento dei Soccorsi (Ccs) in capo alla Prefettura, gli enti coinvolti e le forze dell’ordine. È stata data incessantemente informazione alla popolazione attraverso tutti i mezzi a disposizione e sono state emanate ordinanze di evacuazione per le zone di maggiore criticità, con l’invito a tutta la popolazione a restare nei piani alti delle abitazioni.
Per quanto riguarda nello specifico la Bassa Romagna, ci sono state esondazioni in più punti nei fiumi Senio e Lamone e nel torrente Santerno.
Proprio mentre si stavano riparando i già gravissimi danni della prima alluvione di inizio maggio ne è arrivata una seconda che si è dimostrata di una severità senza precedenti.
Nonostante i livelli dei fiumi siano in calo non possiamo abbassare la guardia: le acque stanno continuando a estendersi sui territori per effetto delle esondazioni e dobbiamo continuare a mettere in sicurezza la popolazione mentre ci mettiamo al lavoro per iniziare a riparare i danni.
Il lavoro fatto in questa notte difficilissima è stato improntato in primo luogo alla sicurezza delle persone, e per questo un grande plauso va alla Prefettura, alla Protezione Civile, alle Forze dell’Ordine e ai Consorzi di bonifica per l’enorme e continuo dispiegamento di forze e mezzi.
L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, che ha dato di nuovo prova di coesione, è vicina alle tante persone sfollate e alle imprese colpite per sostenerle con ogni mezzo a propria disposizione.
Sapremo reagire a questa catastrofe con forza e unità d’intenti.»