Il consigliere comunale della Lega Nord di Ravenna Rosanna Biondi, ha posto al Sindaco del Comune di Ravenna la seguente interrogazione con risposta in Consiglio comunale:

SE QUESTO E’ L’ESTERNO, COM’E’ DENTRO?

PREMESSO CHE:

         I locali dove è alloggiato il Centro Sociale “Spartaco”, di proprietà del Comune di Ravenna, sono stati ristrutturati nel 2003, mediante l’impiego, da parte dell’Amministrazione a targa PD che era in carica, impiegando denaro pubblico;

        L’attuale Amministrazione, in continuità con le precedenti, , sostiene le spese  per il pagamento delle fatture delle utenze di luce, acqua e gas del Centro Sociale “Spartaco”; 

       Una buona Amministrazione deve avere, tra i suoi principali obiettivi, quello di far crescere i giovani della propria città in un ambiente integro e morale;

CONSIDERATO CHE:

       Il Centro Sociale “Spartaco”, ideato, solo da un punto di vista ideologico, come centro alternativo al mercato del divertimento, è in realtà un’area franca ove i giovani ravennati possono fare indisturbati uso di droghe e alcool;

       La preparazione di bevande e cibi  viene effettuata senza il rispetto delle norme igienico-sanitarie, vessatorie negli esercizi nell’ambito della ristorazione, per le quali il Comune, in concerto con l’AUSL, dovrebbe essere il garante;

RILEVATO CHE:

       Raccogliendo le lamentele dei genitori di studenti, attirati dal mito della libera comune che vengono  “risucchiati” nel buco nero di  alcool e/o  droga , perdendo di vista il loro percorso scolastico;

      All’interno del Centro Sociale “Spartaco” avviene un pericoloso indottrinamento politico atto a trasformare la fragile personalità degli adolescenti in pedine pronte per una guerriglia urbana;

SI CHIEDE

         Di verificare che la quota richiesta per la partecipazione alle feste e concerti organizzate dal Centro Sociale “Spartaco” serva solo a coprire le spese vive sostenute per l’organizzazione della festa stessa e non ci sia un lucro;

         Di verificare che nel Centro Sociale “Spartaco”, sovvenzionato dalla sua Amministrazione, divenuto tra i giovani, tal volta anche minorenni, area franca allo spaccio, al consumo di droga ed alcool, non ci siano soggetti che mediante le indisturbate attività illecite, traggano profitto, non essendoci controlli di Forze dell’Ordine;

         Di effettuare un sopralluogo atto a verificare il rispetto dell’applicazione delle norma igienico-sanitarie per gli alimenti, oltre allo stato dei servizi igienici, e, più in generale, dello stato di degrado dell’immobile ove risiede il Centro Sociale “Spartaco”;

       Di programmare, per i giovani nullafacenti che occupano il Centro Sociale “Spartaco”, un attività “veramente alternativa”  come per esempio la tinteggiatura delle parti  sia interne che  esterne al fine di dare nuovamente dignità e giusta dimensione a un centro sociale giovanile che vuole definirsi educativo.

Rosanna Biondi (consigliere comunale)