26/03/2018 – E con questa fanno 4. Il Ravenna scrive un pezzo di storia di questo campionato, griffando il quarto successo consecutivo – come solo il Padova ha saputo fare – e va sempre più al cuore della sua stagione, mettendo un’ipoteca enorme sulla propria permanenza in categoria. A quota 35, con un margine di 9 lunghezze sulla penultima piazza e sette partite da giocare, Lelj e compagni sono davvero ad un passo dal traguardo della stagione, il secondo capolavoro di fila dopo la promozione dell’annata passata, arrivata con un’accelerazione decisiva proprio a marzo. Questa volta, a pagare dazio contro un Ravenna in splendida salute, che mister Antonioli ha saputo portare a pieni giri nel momento decisivo del campionato, è il Gubbio, con il nuovo tecnico in panchina, la bandiera Sandreani, una nuova veste tattica e una robusta dose di grinta e di spirito battagliero, ma decisamente poco incisivo in attacco, e a decidere è ancora una volta Carmine De Sena, al suo nono gol in questo campionato, di cui sei nel girone di ritorno: un attaccante spietato e decisivo, passato alla modalità realizzativa alla CR7. La cronaca della gara Partita più da clava che da fioretto, più da elmetto che da guanto. Il Gubbio non può permettersi un altro ko, il Ravenna vuole calare il poker di vittorie, per sé e per la gloria. Ne esce un primo tempo bloccato, con poche emozioni e poche opportunità, ma il Ravenna in questo momento ha un giocatore che trasforma in oro tutto quello che gli viene offerto. Così al 32’, Selleri, alle cento presenze in campionato in Serie C, disegna una punizione delle sue, Capitanio sul palo più lontano fa da sponda, De Sena, leone affamato e spietato, la gira dentro piegando le mani a Volpe. La reazione ospite è in un velenoso e veloce rasoterra di Valagussa che si perde di poco sul fondo. Nella ripresa si vede subito la volontà dei padroni di casa di chiudere il match: ci provano De Sena, Venturini e Papa senza esito. Il Gubbio risponde con Ricci e Jallow, che non spaventano Venturi. Dierna al 30’ trova un piede giallorosso a deviare il suo tiro in angolo. E’ insidioso anche il tentativo di Marchi al 40’, che chiama Venturi all’unico vero intervento della sua gara. Finale a tinte giallorosse con Maistrello (Volpe si salva deviando in angolo) e con Broso (destro al volo che sibila di poco fuori). E poi, negli ultimi secondi di gara, Bergamini, solo davanti a Venturi, calibra male la conclusione mandando oltre la traversa. Il commento del mister Mister Antonioli usa una metafora tennistica per spiegare il quarto successo di fila della sua squadra. “Avevo detto ai ragazzi che contro il Gubbio avevamo una palla break importante, non era un match point, e dovevamo giocarla senza avere il braccino corto, ma alla stesso tempo senza rischiare niente. I ragazzi sono stati ancora una volta bravissimi: siamo riusciti a vincere, rischiando pochissimo, non abbiamo creato tantissimo ma abbiamo capitalizzato quello che abbiamo creato. Siamo felicissimi; c’è stata un’altra prova di grande maturità dei ragazzi. E’ la quarta vittoria di fila, solo il Padova ha fatto questa impresa, per noi è motivo d’orgoglio e di grande onore”. Il tabellino Ravenna-Gubbio 1-0 RAVENNA (3-5-2): Venturi; Venturini, Lelj, Capitanio; Magrini (32’ st Barzaghi), Papa (43’ st Piccoli), Palermo, Selleri (32’ st Maleh), Rossi; Marzeglia (32’ st Broso), De Sena (37’ st Maistrello). A disp.: Gallinetta, E. Ballardini, Costantini, Ronchi, A. Ballardini, Sabba, Cenci. All.: Antonioli. GUBBIO (3-5-2): Volpe; Dierna, Burzigotti, Piccinni; Malaccari (24’ st Cazzola), Valagussa (36’ st Giacomarro), Ricci (36’ st Bergamini), Casiraghi, Lo Porto (24’ st Pedrelli); Bazzoffia (12’ st Jallow), Marchi. A disp.: Battaiola, Paolelli, Fontanesi, Sampietro, Libertazzi. All.: Sandreani. ARBITRO: Vigile di Cosenza. RETE: 32’ pt De Sena. NOTE: Ammoniti: Dierna, Marchi. Spettatori circa 1.200 per un incasso di circa 7000 euro. Angoli: 3-4. Recupero: 0’ e 4’.