General Contractor Jesi 68
Blacks Faenza 79
(20-17; 38-33; 56-53)

GENERAL CONTRACTOR JESI: Ferraro 5, Giulietti ne, Moretti ne, Konteh ne, Filippini 17, Merletto 13, Ginesi ne, Cicconi Massi, Valentini, Marulli 13, Rocchi 14, Gatti 6. All.: Ghizzinardi
BLACKS FAENZA: Bandini, Siberna 8, Vico 10, Poggi 10, Voltolini 5, Molinaro 6, Petrucci 6, Aromando 13, Pastore 21, Nkot Nkot ne. All.: Garelli.
Arbitri: Cassiano – Gai
Note. Tiri da 2: JE: 14/30, FA: 17/37; Tiri da 3: JE: 9/25, FA: 9/22; Tiri liberi: JE: 13/14, FA: 18/23; Rimbalzi totali: JE: 35, FA: 34.

Capolavoro Blacks! Grazie ad una grande prestazione corale e con una incredibile forza mentale i Raggisolaris sbancano il difficile campo di Jesi, mai violato durante la stagione. Un ulteriore segnale di crescita del gruppo. Questo successo allunga a quattro la striscia positiva e permette di restare a secondo posto insieme a Firenze a due lunghezze da Rieti.

La vittoria è dedicata a Bandini, protagonista di un fortuito scontro di gioco durante la partita che gli ha procurato un piccolo taglio al sopracciglio non permettendogli più di scendere in campo. Il play è già pronto e carico per il derby di domenica contro l’Andrea Costa Imola!

Jesi mostra subito di avere un grande potenziale offensivo segnando quattro triple nel solo primo quarto, ma anche i Blacks non sono da meno. Pastore realizza infatti due canestri pesanti permettendo ai suoi di ricucire il gap dall’11-18 al 17-18, preludio del 17-20 di fine primo quarto. Nel secondo periodo il gioco veloce dei marchigiani mette in difficoltà i Blacks parsi troppo confusi in attacco e poco attenti in difesa. Per quattro lunghissimi minuti non arrivano punti e Jesi allunga fino al 30-19. Garelli chiama time out e al rientro in campo la squadra è trasformata. Poggi inaugura il break del 10-0 (29-30) poi riprova ad andare di fuga, ma ormai i Raggisolaris sono entrati in partita.

Poggi segna il libero del 40-40 poi la General Contractor si porta sul 51-43 e allora i Blacks iniziano a giocare d’astuzia e soprattutto ad essere più aggressivi in difesa. La squadra conquista molti tiri liberi e proprio dalla lunetta arriva il sorpasso (57-56) grazie ad un 2/2 di Aromando. Jesi non trova punti per 5 minuti, mentre Faenza spadroneggia sotto canestro e segna con continuità. Aromando da sotto e Pastore da fuori sono i maggiori terminali offensivi, propiziando un vantaggio intorno ai 6/7 punti mantenuto dagli attacchi degli avversari fino a quando al 39’ Vico segna da oltre sette metri la tripla del 77-67 facendo calare il sipario.