Sono quasi trecento le cittadine e i cittadini stranieri residenti a Bagnacavallo e diventati italiani negli ultimi quattro anni. A loro e a tutta la comunità bagnacavallese è dedicato l’evento “La Repubblica siamo noi – Cittadine e cittadini in festa con la Costituzione”, in programma domenica 17 settembre a partire dalle 18 in piazza della Libertà.

«Il percorso per acquisire la cittadinanza italiana è spesso lungo e complicato – spiega l’assessore ai Servizi alla Cittadinanza Francesco Ravagli. – In questi anni, in occasione del giuramento che tutti devono prestare al momento di ottenere la cittadinanza, come amministratori abbiamo ascoltato le storie di donne e uomini stranieri, provenienti dai più diversi paesi ma che si sentono anche fortemente bagnacavallesi e che qui vivono, lavorano, studiano. Abbiamo pensato che fosse importante condividere con tutta la comunità queste esperienze e l’importanza che i valori fondanti della nostra Costituzione rivestono.»

Dei 288 cittadini che hanno acquisito la cittadinanza negli ultimi quattro anni, 75 sono figli minori. Vi sono poi 16 fra ragazze e ragazzi nati in Italia che l’hanno acquisita al diciottesimo anno di età, e 12 invece sono i discendenti di cittadini italiani che hanno ottenuto il riconoscimento “jure sanguinis”. I paesi di provenienza più rappresentati sono Marocco, Senegal, Romania e Albania.

«Oltre all’acquisizione automatica per nascita da un genitore cittadino italiano o per scelta al diciottesimo anno di età per i giovani nati in Italia da genitori stranieri – sottolinea il responsabile dell’Area Servizi alla cittadinanza Andrea Antognoni – la casistica di gran lunga più diffusa è quella dell’acquisizione della cittadinanza per naturalizzazione, ovvero su domanda a seguito dell’ottenimento di una serie di requisiti molto stringenti sia in termini di residenza che di lavoro. Sono percorsi spesso tortuosi, dove emergono la determinazione e il desiderio di inclusione.»

«Nei mesi scorsi abbiamo incontrato in diverse occasioni le persone che hanno acquisito la cittadinanza – conclude l’assessore Ravagli. – Li abbiamo fatti incontrare e ascoltato le loro testimonianze. L’obiettivo era costruire assieme questo momento di festa e il confronto è stato un arricchimento per tutti.»

L’evento, che si sarebbe dovuto svolgere il 2 giugno in occasione della Festa della Repubblica ma poi rinviato a causa dell’alluvione, vedrà un primo momento di riflessioni e testimonianze e proseguirà poi in serata con la “Cena dei popoli” e il concerto della Kola Beat Band.

Interverranno, accanto alla sindaca Eleonora Proni e alla Giunta comunale, il prefetto di Ravenna Castrese De Rosa e la parlamentare Ouidad Bakkali, tra i fondatori del gruppo interparlamentare per la riforma della cittadinanza. Ai nuovi cittadini verrà consegnato un attestato come segno di benvenuto.