“Via delle Sirti, per quanto poco celebre, è tra le strade più importanti di Punta Marina Terme. A doppio senso di marcia, divisa a metà, tra viale delle Americhe e via della Medusa, da uno spartitraffico che dovrebbe essere verde, è senz’altro la più larga e strutturata, quindi teoricamente scorrevole, tra quelle – compreso l’asse principale di viale dei Navigatori – che collegano direttamente l’arteria tangenziale di viale delle Americhe col lungomare Cristoforo Colombo e la spiaggia.  Nel periodo estivo, via delle Sirti sostiene quindi un intenso traffico veicolare, che però è afflitto da un abbandono totale, inescusabile per l’amministrazione comunale, rappresentato da un’indegna manutenzione della pavimentazione, dai marciapiedi impercorribili e dalle cordonate in gran parte divelte o dissestate. Come se non bastasse, la strada è stata recentemente tagliata per inserire nel terreno i cavi elettrici del rigassificatore, subendo poi un ripristino infelice.

Ne deriva l’estrema pericolosità del fondo stradale, dovuta a svariati dislivelli, buche e prominenze, quasi un rally per le auto, ma soprattutto fonte di insidie e di pericolo per le moto, i ciclomotori, le biciclette e i monopattini. Per non dire dei pedoni, che, a causa del transito malsicuro sui marciapiedi, devono più volte utilizzare la carreggiata.  Nelle aiuole spartitraffico sono stati tagliati sette alberi, senza poi effettuare alcun reimpianto, né eliminare i ceppi rimasti.

Da parte della cittadinanza è giunta al Comune di Ravenna, tramite l’Area territoriale del Mare e il servizio Strade, una sollecitazione, corredata di ampia documentazione, ad occuparsi seriamente di via delle Sirti, in vista della prossima stagione turistica, mettendo in sicurezza la carreggiata, ripristinando la percorribilità dei marciapiedi, sostituendo le alberature tagliate, rendendo più decoroso questo tratto viario, essenziale per la località di Punta Marina Terme. Non c’è stata risposta alcuna.

Si rende dunque necessario che Lista per Ravenna, allo scopo richiesta, chieda al sindaco, attraverso questa interrogazione, se intende farsi carico di tali doverose incombenze.”