La strada provinciale n.34 “Roncalceci”, tra Roncalceci stessa e Filetto, caratterizzata da un afflusso costante di traffico motorizzato non locale, specialmente durante la stagione estiva, è percorsa continuamente a velocità eccessiva, ben oltre il limite dei 50 chilometri orari, da veicoli che spesso non mantengono la loro corsia di marcia, invadendo quella opposta. Da Pilastro a Filetto in particolare, si sussegue una serie di tornanti, la curva di uno dei quali, pressoché a 90 gradi ed anche molto più stretta delle altre, fronteggia drammaticamente le case dei numeri civici 76 e 78.

Le altre curve, essendo più blande, non consigliano certo di rallentare ai conducenti dei veicoli, che le affrontano di corsa tagliando totalmente la strada.

Sull’intero tratto in questione non esiste, nei due sensi di marcia, una segnaletica che annunci la pericolosità di alcuna curva, tanto che diversi guidatori, per distrazione o poca abilità, unite all’alta velocità con cui le affrontano, finiscono contro gli edifici. Sull’abitazione del n. 78, avviene in media ogni due anni uno schianto che ne devasta quasi sempre la cancellata e a volte anche la scala esterna di ingresso, oltre alle due autovetture della famiglia proprietaria.

L’incidente più terribile è successo il 18 luglio 2018, quando sono state travolte due abitazioni. Un’auto completamente di vetroresina, modificata per corse di tipo drifting, ha demolito, correndo all’impazzata, la recinzione del civico 76, abbattuto quasi una palma (ora rimossa perché diventata pericolosa) e distrutto la cabina del gas (con enorme fuoruscita del metano, che ha richiesto l’arrivo dei vigili del fuoco), rovinando poi sul civico 78. Qui ha sfondato il cancello automatico di ferro battuto, la colonna dei contatori del gas e dell’acqua e la ringhiera, finendo totalmente distrutta sulla scala di ingresso. Irrimediabili i danni prodotti ai marmi della scalinata, all’inferriata della ringhiera e a diverse zone di intonaco della facciata, per non dire del disagio subito dalla famiglia non potendo a lungo entrare in casa dall’ingresso principale. Il ragazzo che guidava l’auto, avendo subìto un grave shock, è stato ricoverato per accertamenti. Per uscire dalla macchina dov’era intrappolato, i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare venti minuti per farlo passare dal finestrino sul retro, nel frattempo tenendolo in sicurezza.

Meno recente, ma pauroso, è stato il caso dello storico Circolo Zero Virgola di Pilastro, quando un’auto di grossa cilindrata, sfondando l’ingresso, quasi travolse alcuni frequentatori che stavano giocando a carte, fortunatamente lesti a scansarne la traiettoria. Altre vetture sono finite nei campi presso il cimitero di Filetto, alle porte di Pilastro, o all’interno dei cortili di altre abitazioni. Particolarmente bersagliato il numero civico 77: qui, in un incidente occorso tempo addietro, due ragazzi si sono feriti, uno riportando anche un trauma cerebrale; in un altro, una signora che si recava a Filetto in auto ha sfondato la recinzione dell’immobile finendo nel cortile; più recentemente, una coppia in auto ha divelto la recinzione e il muretto, ribaltandosi dentro la vettura.

Quanto sopra fu scritto, più in sintesi, in un esposto che 28 cittadini residenti in zona spedirono il 25 giugno 2019 al sindaco, all’assessore competente e alla sede comunale di Roncalceci, senza purtroppo ricevere mai risposta, sollecitando che l’Amministrazione ponesse in opera quanto possibile per mettere in sicurezza le abitazioni e il transito dei pedoni e dei ciclisti sul tratto in questione della strada provinciale.

È quanto propone ora la presente interrogazione chiedendo se l’amministrazione comunale intende farsi carico di questa richiesta, introducendo sistemi di rallentamento della velocità costituiti da bande trasversali ad effetto ottico, acustico o vibratorio, non disgiunti da un’opportuna segnaletica orizzontale e verticale, o comunque ogni altra misura ritenuta efficace e possibile. Allo scopo, suggerisce anche che tecnici del servizio Mobilità e Viabilità effettuino un sopralluogo in zona informandone preventivamente il presentatore dell’esposto e chiamando ad esprimersi anche il Consiglio territoriale di Roncalceci attraverso la persona della presidente, che ci legge in copia.